Quirinale, il Pd apre consultazioni: si inizia martedì. Grillo: «I giochi sono già fatti»

sabato 24 gennaio, 2015

ROMA, 24 GENNAIO 2015 - L’appuntamento è fissato alle 15 di giovedì prossimo quando si terrà la prima votazione per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Di fatto, da giorni i partiti stanno muovendo già le proprie mosse. A giocare il ruolo da protagonista è naturalmente il Pd il quale, giocoforza, ha il compito ed il dovere di compiere i primi passi.

Come noto all’interno dei democratici le acque sono agitate. L’affondo di ieri di Pippo Civati, pronto con Sel ad aprire un fronte alternativo e dunque proporre un ulteriore candidatura a Capo dello Stato, è soltanto un ulteriore segnale di malessere inviato al premier-segretario Matteo Renzi.

Ma tant’è, da martedì inizieranno ufficialmente le consultazioni allorché le decisioni prese dovrebbero essere quelle ufficiali e da rispettare in sede di voto. Alle 9.30 di martedì in via del Nazareno il Pd fare la propria conta, poi alle 19 vi sarà il confronto con la delegazione di Forza Italia, guidata da Silvio Berlusconi, Renato Brunetta e Paolo Romani. In mezzo vi sarà il confronto con Centro democratico e Scelta Civica, poi quello con gli alleati di maggioranza Ncd e Udc e via via tutti gli altri. Per ultimo Sel.

Convocato in via del Nazareno anche il Movimento 5 Stelle, come annunciato quest’oggi su Twitter dal direttorio Luigi Di Maio, Roberto Fico e Alessandro Di Battista. «Il Pd - si legge - ci ha convocato al Nazareno per il presidente della Repubblica. La risposta la daremo stasera durante la Notte dell’onestà in piazza del Popolo».[MORE]

Quest'oggi è intervenuto anche Beppe Grillo, il quale all'uscita dall'albergo Forum per recarsi alla manifestazione, ha affermato: «I giochi sono già fatti, noi decidiamo poco». E sulla possibilità di incontrare Renzi al Nazareno ha risposto: «Il Nazareno? Io non so cosa sia il Nazareno». Giunto in piazza del Popolo per prendere parte alla manifestazione organizzata dal movimento la "Notte dell'onestà", Grillo ha poi detto: «Noi non ci fidiamo più di nessuno».

(Immagine da huffpost.com)

Giovanni Maria Elia

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