Questore Milano, nessun collegamento in città per terrorista ucciso
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MILANO, 30 DICEMBRE - Il terrorista Anis Amri, ucciso dalle Forze dell’ordine italiane a Sesto San Giovanni, nei pressi di Milano, non avrebbe avuto secondo la questura collegamenti diretti in città. Il terrorista avrebbe dunque agito da solo, senza alcun appoggio esterno in territorio italiano. A confermarlo è lo stesso Questore di Milano, Antonio de Iesu: «So che il fatto che il camion sia partito dal milanese e che il presunto terrorista vi sia tornato possa sembrare la chiusura di un cerchio. In realtà pare essere solo un caso».[MORE]
A commentare gli ulteriori sviluppi delle indagini su Amri, è il neo ministro dell’Interno, Marco Minniti: «Da quando è venuto in Italia, Amri si è mosso in maniera solitaria – ha affermato. Ci sono indagini in corso che valuteremo d’intesa con la magistratura, che sta lavorando molto intensamente con la polizia». Poi la rassicurazione nei confronti degli italiani: «Nessun dettaglio viene trascurato. Posso garantirlo in piena coscienza a tutti gli italiani».
La conferma della presenza di passaggio a Milano del terrorista emergerebbe dalle proprie mosse incerte, successive all’arrivo in stazione. Amri avrebbe infatti chiesto informazioni ad un immigrato salvadoregno circa la possibilità di raggiungere le città di Napoli e Roma. Secondo la Digos, l’attentatore si sarebbe pertanto trovato in una zona di semplice passaggio.
Il ministro Minniti si è invece espresso a tutto campo sulla questione: «L’Italia non è mai stato solo un paese di passaggio. Nel 2015 abbiamo fatto 132 operazioni di espulsione – ha ammonito – ricordato come non si pensa certamente di abbassare la guardia o sottovalutare il fenomeno terroristico dopo i recenti fatti di Berlino. «Non siamo preoccupati, ma siamo occupati: si sta lavorando con straordinaria intensità in un clima di tranquilla sicurezza». Il ministro ha anche elogiato l’operato delle Forze dell’ordine ed il sistema di sicurezza italiano, ricordando la priorità del momento: tutelare i cittadini italiani in un periodo delicato come quello delle feste natalizie.
foto da: unita.tv
Cosimo Cataleta