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MARSALA (TP) - Sono agli arresti domiciliari i tre gestori, tra cui anche un poliziotto, della casa d’alloggio per anziani “Villa Royal”, a Marsala, che abusivamente operava anche come casa di cura. Accusati di sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persone incapaci i tre sono stati arrestati dalla guardia di finanza.[MORE]
Pare inoltre che assieme a loro altri due giovani parenti, denunciati a piede libero, esercitassero abusivamente la professione sanitaria e somministrassero medicinali scaduti.
L’indagine, condotta dalla sezione PG delle fiamme gialle, della Procura di Marsala, aveva già portato nel febbraio scorso alò sequestro di una villa di contrada Cardilla.
“La casa d’alloggio – ha spiegato stamattina il Procuratore Alberto Di Pisa – poteva ospitare solo nove anziani autosufficienti mentre nella struttura ce ne’erano molti di più anche non autosufficienti e spesso con problemi di natura psichica ai quali venivano somministrati farmaci senza prescrizione medica”. 25 gli anziani presenti, quasi tutti malati, che, in base a quanto riferito dal procuratore, di notte venivano chiusi nelle loro stanze assieme ai loro escrementi ripuliti il mattino seguente.
"Una casa lager dove gli anziani in fin di vita venivano abbandonati al loro destino senza ricevere più alcuna cura", continuano gli inquirenti. “Alcuni ospiti gravemente ammalati e ormai in fin di vita – ha infine aggiunto Di Pisa – di notte venivano abbandonati fino a morire!”. Non veniva iniettata loro nemmeno una flebo di fisiologica perché in punto di morte.
Intanto si continua ad indagare perché c’è il sospetto che qualcuno avvisasse gli “aguzzini” dei controlli che dovevano essere effettuati.
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