Qual è il potere del diavolo sull'uomo? I Domenica di Quaresima Anno C
Parola e Fede Calabria

Qual è il potere del diavolo sull'uomo? I Domenica di Quaresima Anno C

sabato 13 febbraio, 2016

Vangelo della Domenica
Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio.  [MORE]

Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato (Lc 4,1-13).

Breve pensiero di commento
Satana non ha un potere assoluto sull’uomo, a meno che non sia l’uomo a lasciargli carta bianca e aprirgli la mente, il cuore, la volontà, i desideri, anima, spirito, corpo, cioè mettersi a nudo accanto a lui. Più l’uomo gli si dona e più lui si prende. Eva gli diede solo ascolto. Dall’ascolto subito si prese il pensiero. Dopo ancora la volontà. Con il peccato, la conquistò interamente e ne fece un suo strumento di tentazione e di peccato. La Scrittura lo dice con molta chiarezza: Eva come sua prima opera si mise a dialogare con il Serpente. Cadde nella sua trappola. Si consegnò alla sua parola. Subito andò e tentò Adamo, facendolo cadere nella trappola del male. Fu la morte per l’intera umanità. Si nascosero da Dio. Si allontanarono da Lui. Per il suo amore eterno, Dio non li ha abbandonati. Li ha cercati. Ha iniziato con essi un nuovo cammino. Questa volta dalla morte verso la vita. È un cammino lungo, molto lungo. Esso mai avrà fine.

Viene Gesù, vero Nuovo Adamo. Satana subito, sfruttando un momento di bisogno, si appresta a tentarlo. La differenza con Eva è grande: Lui non dialoga con il diavolo. Gli risponde in un istante, dicendo qual è la volontà di Dio sull’uomo: totale dipendenza dalla sua Parola. Satana, astuto, vero diavolo e figlio di se stesso, pensa di poter ingannare Gesù con la stessa Parola di Dio, citandola in modo parziale, fuori del contesto. Anche in questa tentazione Gesù non cade. Lui conosce tutta la Parola del Padre, secondo ciò che essa realmente dice. Ciò che Satana non ha potuto con Cristo, lo può ogni giorno con i figli della Chiesa. Quasi tutti sono caduti, cadono, cadranno nella sua tentazione, a causa della Parola di Dio, usata, su suo suggerimento e con la sua perizia e astuzia, in modo parziale, ereticale, settoriale. La Parola di Dio ha distrutto e distrugge la Chiesa. Essa che è la sua forza è anche la sua debolezza.

Satana non è riuscito a vincere Cristo con la Parola di Dio. Però ha usato la Parola di Dio, insegnata da lui in modo parziale, settoriale, ereticale, a scribi, farisei, sommi sacerdoti, sadducei, perché Cristo fosse condannato a morte e inchiodato sul legno della Croce. Che forse oggi Satana non si serve del nome di Dio e della sua Parola per creare ogni genere di disordine, separazione, divisione tra gli uomini. Tutte le eresie, gli scismi, le sette non sono nati e non nascono dalla Parola del Signore insegnata da Satana agli uomini? Questa tentazione si può vincere in un solo modo: con l’umiltà. Satana lo si vince solo con l’umiltà. Gesù si sottomette, pur essendo Figlio di Dio, ad ogni Parola del Padre. Vince la tentazione diretta del diavolo. Rimane però la tentazione indiretta: quella che gli viene dagli uomini, ammaestrati da Satana. Consegna ad essi il suo corpo per essere crocifisso, per non consegnare il suo spirito al diavolo con la ribellione a quanti il Padre suo aveva posto sopra di Lui nel governo del suo corpo. Oggi Satana domina il mondo. Esso è tutto nelle sue mani. Ha fatto credere ad ognuno che sia lui la fonte della verità, della giustizia, della luce. Così facendo ha messo gli uomini gli uni contro gli altri. La salvezza riappare sulla terra quando anche un solo uomo si riveste di umiltà, si pone sotto il governo del Signore, secondo la sua Parola e dalla Parola vissuta respinge ogni tentazione del serpente antico. È dal regno di Dio che si sconfigge il regno di Satana. Nel regno di Dio si entra se si accoglie la Parola di Dio e su di essa, senza dialogare con Satana, si costruisce la vita.

Proposito per la prima settimana di Quaresima
Fare silenzio per predisporre il nostro udito ad ascoltare non la parola mondana ma la Parola di Dio e chiedersi, esaminarsi se questa mi appartiene, mi è familiare, mi può interessare oppure è una parola come le altre che mi lascia indifferente e vuoto.

Impegno
Ogni giorno leggere una pagina del Vangelo e meditarla

Preghiera
Fa’ digiunare il nostro cuore:
che sappia rinunciare a tutto quello che l’allontana
dal tuo amore, Signore, e che si unisca a te
più esclusivamente e più sinceramente.

Fa’ digiunare il nostro orgoglio,
tutte le nostre pretese, le nostre rivendicazioni,
rendendoci più umili e infondendo in noi
come unica ambizione, quella di servirti.

Fa’ digiunare le nostre passioni,
la nostra fame di piacere, la nostra sete di ricchezza,
il possesso avido e l’azione violenta;
che nostro solo desiderio sia di piacerti in tutto.

Fa’ digiunare il nostro io,
troppo centrato su se stesso, egoista indurito,
che vuol trarre solo il suo vantaggio:
che sappia dimenticarsi, nascondersi, donarsi.

Fa’ digiunare la nostra lingua,
spesso troppo agitata, troppo rapida nelle sue repliche,
severa nei giudizi, offensiva o sprezzante:
fa’ che esprima solo stima e bontà.

Che il digiuno dell’anima,
con tutti i nostri sforzi per migliorarci,
possa salire verso di te come offerta gradita,
meritarci una gioia più pura, più profonda.

 

 

Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it


Autore
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