Puniscono bambina costringendola a correre per tre ore senza sosta: muore per epilessia
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BIRMINGHAM, 25 FEBBRAIO 2012- Notizia drammatica dagli Usa, dove Savannah Hardin una bimba di nove anni è stata costretta a correre, ininterrottamente, per tre ore dalla matrigna e dalla nonna, alle quali aveva disobbedito mangiando di nascosto delle caramelle. La brutale punizione inflitta è costata la vita alla piccina. Gravemente disidratata, la bambina ha subito un attacco epilettico ed è morta alcuni giorni dopo in ospedale. Ora, la nonna Joyce Hardin Garrard, 46 anni e la matrigna, Jessica Mae Hardin, 27 anni sono state condotte in carcere e su di loro pende l’accusa di omicidio. Un vicino di casa ha dichiarato di aver visto la bambina che correva intorno alla sua abitazione, ma di non aver visto le due donne costringerla o minacciarla. Le autorità stanno ancora cercando di stabilire se Savannah sia stata costretta a correre sotto minaccia di coercizione fisica o di comandi verbali. I testimoni hanno raccontato che la ragazzina è stata obbligata a questa estenuante e fatale corsa per aver mentito a sua nonna, mangiando delle caramelle.[MORE]
La piccola è deceduta lunedì scorso presso l’ospedale pediatrico di Birmingham (Alabama), secondo quanto riportato da un comunicato stampa emesso dall’ufficio dello sceriffo della contea di Etowah. Nel comunicato lo sceriffo ha riferito che l’autopsia ha mostrato come la bambina fosse fortemente disidratata e avesse un livello di sodio molto basso.
Savannah Hardin frequentava la terza elementare presso la scuola elementare Carlisle. Il Soprintendente Alan Cosby ha riferito che il suo banchetto in classe è stato fatto oggetto di dediche dai i suoi compagni in ricordo della loro piccola amica, strappata alla vita in un modo tanto orribile quanto assurdo.
Davide Scaglione