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Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, salvati due neonati con rara malformazione intestinale

Nicola Cundò
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Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, salvati due neonati con rara malformazione intestinale
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Catanzaro, due neonati salvati da una rara malformazione intestinale: interventi riusciti al Pugliese-Ciaccio

Due neonati affetti da una rara malformazione intestinale, l’atresia digiunale di tipo IIIb, sono stati salvati grazie a un doppio intervento chirurgico eseguito all’ospedale "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. Un vero miracolo della medicina calabrese, che dimostra l’eccellenza raggiunta dall’Azienda ospedaliero-universitaria "Renato Dulbecco".

La patologia, conosciuta anche come apple-peel per la peculiare forma a spirale che assume l’intestino, è tra le più complesse e rare in ambito neonatale. Uno dei due neonati, nato prematuro alla 35ª settimana da una madre residente nel Reggino, presentava la forma più severa della malformazione. La diagnosi era stata ipotizzata già nel secondo trimestre di gravidanza e confermata grazie alla sinergia tra i reparti di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale, diretti dal professor Zullo e dal dottor Pullano.

Il parto è avvenuto d’urgenza a Locri, ma l’attivazione immediata della rete ospedaliera ha permesso il trasferimento tempestivo del neonato a Catanzaro. Qui, il team multidisciplinare della Neonatologia e della Chirurgia pediatrica ha stabilizzato il piccolo e lo ha operato con successo lo scorso 13 maggio. Dopo settimane in Terapia intensiva neonatale, diretta dal dottor Giovanni Sica, il neonato è stato dimesso in buone condizioni cliniche. I medici assicurano che, grazie all’intervento correttivo, potrà condurre una vita pressoché normale.

Fondamentale, come evidenzia il dottor Giuseppe Raiola, direttore del Dipartimento Materno-Infantile, è stata la diagnosi precoce: "È possibile identificare e trattare patologie materno-fetali complesse già durante la gravidanza, se si dispone di una rete competente e organizzata. Questi due neonati sono oggi il simbolo di una doppia storia a lieto fine".

Sulla stessa linea la dottoressa Simona Carbone, Commissario straordinario dell’AOU "Renato Dulbecco": "Il riconoscimento tempestivo di queste condizioni consente di programmare il parto in ambienti adeguati e di affrontare l’intero percorso, dall’intervento alla gestione post-operatoria, in sicurezza".

Una storia di speranza e professionalità che porta Catanzaro al centro della sanità pediatrica d’eccellenza del Sud Italia.

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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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