Provvidenza Grassi, Carabinieri irrispettosi. Come vengono trattati i casi di scomparsa?
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Provvidenza Grassi, Carabinieri irrispettosi. Come vengono trattati i casi di scomparsa?

venerdì 31 gennaio, 2014

MESSINA, 31 GENNAIO 2014 - Durante la puntata di Mercoledì 29 Gennaio, la trasmissione "Chi l'ha visto?" ha mandato in onda la registrazione fatta dopo una delle telefonate del programma ai Carabinieri di Messina. Questi ultimi, dimenticando il telefono aperto e parlando tra di loro, hanno speso parole oggettivamente poco gentili nei confronti di Provvidenza Grassi, scomparsa nel mese di Luglio 2013 e ritrovata senza vita pochi giorni fa.

«E' una p*****a, il padre rompe sempre i c******i nei fine settimana ed anche a Ferragosto». Riassumendo, erano questi i concetti poco decorosi espressi dalle forze dell'ordine, le quali hanno anche detto: «Se se ne occupa "Chi l'ha visto?" non possiamo f********e».[MORE]

Mentre si fa largo la pista secondo cui la macchina di Provvidenza Grassi potrebbe essere stata occultata in un secondo momento, la trasmissione è riuscita a reperire una fotografia scattata il giorno dopo la scomparsa di Provvidenza Grassi, dalla quale si nota tra la vegetazione qualcosa che può rassomigliare ad un'automobile. Se così fosse, molto probabilmente la ragazza sarebbe stata vittima di un incidente stradale (da accertarsi se autonomo o causato) durante la notte di scomparsa. Alternativamente, bisognerebbe considerare l'ipotesi che l'automobile della ventisettenne sia stata occultata in un secondo momento.

Molto sull'incidente potrà dire la targa, rinvenuta sul viadotto. Le squadre scientifiche potranno infatti valutare se sia caduta durante l'impatto dello schianto, oppure se è stata staccata in un secondo momento: i segni sulla targa potrebbero infatti rivelarsi rivelatori o, quanto meno, potrebbero denotare compatibilità con una delle ipotesi.

Il caso di Provvidenza Grassi è destinato a catturare l'attenzione dei media e dei familiari delle persone scomparse ancora per diverso tempo, poichè la domanda che sorge è: "Come vengono trattati i casi di scomparsa?".

La speranza dei familiari delle persone scomparse è dunque quella che le forti parole pronunciate dai Carabinieri di Messina siano un caso isolato, ma è impossibile non porsi determinate domande, prendendo ad esempio anche i casi archiviati. Per questa ragione, le famiglie continuano a mobilitarsi ed a chiedere giustizia o, quanto meno, il supporto delle autorità.

(Immagine da messina7.it)

Alessia Malachiti


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