Provinciali Potenza 2014: l'elezione che non si vede (ma si sente)
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
POTENZA, 11 SETTEMBRE 2014 - Si terranno il 12 ottobre prossimo, dalle ore 8:00 alle ore 20:00, presso l’Aula Consiliare della sede della Provincia di Potenza in Piazza Mario Pagano, le votazioni per eleggere il Presidente della provincia di Potenza e i 12 componenti che andranno a costituire il Consiglio Provinciale.
Saranno elezioni cosiddette di secondo grado, in quanto a votare non sono direttamente i cittadini ma i loro rappresentanti, vale a dire i sindaci e i consiglieri dei comuni della Provincia. Con modalità analoghe si terranno, nella Sala Consiliare della sede della Provincia di Matera in via Ridola, le votazioni per il consiglio della seconda provincia lucana.
Nel capoluogo di regione, il consiglio provinciale si era costituito nel giugno del 2009 e quindi andava incontro a scadenza naturale quest’anno, ma il governo Renzi con la legge 56/14, che regola il riordino degli enti territoriali, ha evitato che si andasse a nuove elezioni. La legge Del Rio in realtà ha abolito le province solo sulla carta, perché di fatto queste esistono ancora sotto il profilo dell’assistenza amministrativa ai Comuni, ed inoltre proprio in questi giorni il Ministero per gli Affari Regionali è al lavoro per definire e ripartire puntualmente quelle che saranno le competenze di ogni ente territoriale, dalle regioni, alle province, alle città metropolitane, comuni ed unioni di comuni.
[MORE]
Previsto inizialmente per il 30 settembre il termine ultimo per l’elezione dei consigli provinciali, la Camera dei Deputati, durante l’esame del ddl di conversione del decreto legge 90/14, ha optato per un rinvio. In questi giorni quindi le segreterie e le sezioni di tutti i partiti si stanno riunendo per valutare le proprie intenzioni di voto. Secondo alcune indiscrezioni si dovrebbero privilegiare i consiglieri uscenti, con buona pace di tutti i gruppi politici, soprattutto i più ristretti. Su questo pesano però gli assetti interni del PD, che è il gruppo maggioritario, il quale anche a livello provinciale soffre la presenza di varie anime in conflitto tra loro. C'è chi, tra l'opinione pubblica, vede questa come una strategia per fare man bassa dei posti in consiglio. Nelle prossime settimane, le realtà politiche dei 100 comuni del potentino saranno messe a dura prova.
(foto www.granitifiandre.it)
Giuseppe Puppo