Protezione civile: allerta per temporali, dal nord ovest in estensione al centro sud
Cronaca Calabria

Protezione civile: allerta per temporali, dal nord ovest in estensione al centro sud

domenica 9 agosto, 2015

9 AGOSTO 2015 Una perturbazione in arrivo dalla Francia avvierà oggi un cambio della ventilazione con generale calo delle temperature e fenomeni in prevalenza temporaleschi, più frequenti sul nord-ovest, in estensione al centro-sud nella giornata di domani.  [MORE]

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

In particolare, l’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, domenica 9 agosto, precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta e Piemonte, in estensione dalle prime ore di domani, lunedì 10 agosto, all’Emilia-Romagna.

Dal mattino di domani, inoltre, si prevedono precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Toscana, Lazio, Umbria ed Abruzzo.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata, per oggi una criticità arancione per rischio idrogeologico localizzato sul Piemonte occidentale. E' prevista poi criticità gialla per rischio idraulico diffuso per la Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico localizzato per il resto del Piemonte la Liguria la Lombardia settentrionale, l'Umbria, le Marche, la Toscana sud-orientale, il Lazio, l'Abruzzo interno, il Molise e tutte le regioni meridionali.

Per la giornata di domani è stata valutata poi una criticità arancione per rischio idrogeologico localizzato per il Piemonte occidentale e la Toscana. La criticità sarà gialla per rischio idraulico diffuso sulla Lombardia occidentale. Sarà infine gialla per rischio idrogeologico localizzato per gran parte del Piemonte, per la Liguria, l'Emilia Romagna occidentale, tutte le regioni centrali e meridionali e per la Sardegna occidentale.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione. 

Sei preparato? In caso di temporali e fulmini

In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.
Prima
verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che ti interessa;

ricordati che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.

In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare
se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente;
se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.
Al sopraggiungere di un temporale
osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale:

- se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata in valle è calda ed afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago);


- rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà - a posteriori - rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.

In caso di fulmini, associati ai temporali
Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno. In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.

All'aperto
resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante;
evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica;
togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature);
resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.
E in particolare, se vieni sorpreso da un temporale:

In montagna
scendi di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, ed interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendoti lungo conche o aree depresse del terreno;
cerca se possibile riparo all’interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti;
una volta guadagnato un riparo - oppure se si è costretti a sostare all’aperto:

- accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo.

- evita di sdraiarti o sederti per terra, e resta a distanza di una decina di metri da altre persone che sono con te.
tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe;
se hai tempo, cerca riparo all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata.
liberati di piccozze e sci.

Al mare o al lago
evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente;
esci immediatamente dall’acqua;
allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto;
liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In campeggio
Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping.
Se ti trovi all'interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove:
evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda;
evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche;
isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

In casa
Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale:
evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso;
lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici;
non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico;
evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore);
non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.
 

Notizia segnalata da (Protezione civile)


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https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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