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TORINO, 23 MARZO 2012- Come si legge in una nota diffusa dal Lingotto, negl'ultimi giorni, a causa nell'ambito della protesta delle bisarche, si stanno verificando ''numerosi episodi di violenza tra cui incendi di automezzi, minacce e aggressioni ad autisti che non aderiscono allo sciopero''.
Lo stato di agitazione delle bisarche, che si protrae da oltre un mese, sta generando "danni particolarmente gravi per Fiat Group Automobiles, che è stata costretta a fermare più volte l'attività in alcuni stabilimenti italiani, con rilevanti perdite economiche per l'azienda e per i lavoratori". Così la Fiat esterna tutta la sua preoccupazione per ciò che sta accadendo, decidendo di procedere all'arresto della produzione già dalla settimana prossima: Cassino sarà chiuso 27, 28 e 29 marzo, Pomigliano il 26 e 27.
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Presisa il Lingotto, "Le quote di mercato saranno evidentemente influenzate in modo negativo dallo sciopero delle bisarche e che il danno economico provocato dall'agitazione sta diventando insostenibile per il settore automotive italiano, gia' fortemente toccato dall'andamento del mercato". Per Fiat "ad oggi non si vedono segnali che possano far pensare alla fine dell'agitazione e anzi la situazione sembrerebbe in peggioramento".
(Fonte: Ansa)
Rosy Merola