Promossa a Lamezia una raccolta di firme per la petizione #alvotoprimapossibile
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LAMZIA TERME (CZ), 1 NOVMBRE - «Lamezia non può andare avanti così. Questa gestione commissariale si sta rivelando inadeguata e sta mortificando la città sotto tutti i punti di vista». Lo sostiene Rosario Piccioni, ex consigliere comunale di Lamezia Insieme, che di fronte alla situazione drammatica e insostenibile, in cui si trova la città di Lamezia, propone una raccolta di firme per la petizione #alvotoprimapossibile con la quale chiede al governo di non prorogare il commissariamento del Comune di Lamezia Terme oltre il periodo di diciotto mesi, già fissato con decreto del Presidente della Repubblica del 24 novembre 2017, e di andare alle urne il più presto possibile per eleggere il nuovo consiglio comunale e il sindaco.
La richiesta di Piccioni, relativa alla non proroga, è coerente con la normativa sugli scioglimenti dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose in base alla quale il governo può prorogare la durata del commissariamento fino a un massimo di ventiquattro mesi. La disarmante condizione, in cui versa la città, a distanza di un anno dallo scioglimento del consiglio comunale e dall’insediamento della terna commissariale, è stata evidenziata più volte e inutilmente dai cittadini, dalle forze politiche di tutti gli schieramenti, dal mondo dello sport e della cultura, dalle categorie professionali, dalle diverse realtà della società organizzata. La petizione intende lanciare al Governo Lega-5 Stelle e, in particolare al ministro Salvini, il lampante messaggio politico di una Lamezia che, nelle attuali condizioni, non si può permettere una proroga del commisssariamento in quanto « in caso di proroga - precisa Piccioni - si avrebbe la certezza di andare a votare addirittura nella primavera del 2020.
E proseguire con la gestione commissariale ancora per due anni significherebbe far morire lentamente tutto ciò che di possitivo c’è in città». Danni significativi , causati dalla inefficiente gestione commissariale, si evidenziano in tutti i settori:dallo sport alla cultura, all’accesso ai bandi, ai finanziamenti regionali, al decoro pubblico. Alcuni danni si sono perpetrati particolarmente e pesantemente nello sport costringendo il Basketball Lamezia a ritirarsi dal campionato di serie B con conseguenziale penalizzazione dei bambini e ragazzi dediti ai loro sport preferiti. A nulla sono serviti gli annunci eclatanti dei parlamentari lametini tesi a sbloccare questo stato di cose e «a far tornare alla normalità una città paralizzata in cui – puntualizza Piccioni - lo Stato sembra ogni giorno assente». Per questo l’ex consigliere comunale rivolge un appello a tutte le forze politiche sane della città affinché accolgano questa petizione e raccolgano firme. «Non è il momento di fare calcoli di opportunismo politico» perché « qui c’è in ballo qualcosa di più grande delle singole aspirazioni personali». L’appuntamento è previsto per la prossima domenica durante la quale i cittadini potranno firmare la petizione proprio in occasione dell’iniziativa pubblica con Mimmo Lucano. Nei giorni successivi si organizzeranno banchetti pubblici per permettere a tutti i cittadini di contribuire con una firma a sostenere la causa di Lamezia.
Lina Latelli Nucifero