Proibito agli italiani l'ingresso in una discoteca di Dusseldorf
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GENOVA, 18 LGLIO 2013 - Massimo Romagnoli, esponente del PdL e presidente del Movimento delle Libertà, in questi giorni in Germania, racconta un grave episodio di discriminazione nei confronti degli italiani avvenuto in una delle più importanti città tedesche: “Mi trovavo a cena con alcuni giocatori di calcio in un bellissimo ristorante italiano; sentendo alcuni giovani lamentarsi della politica cercavo di avvicinarli e di capire per poter eventualmente ribattere.
Uno di loro, Fabio, mi dice: ‘Caro Onorevole Presidente, ma lei lo sa che qui a Dusseldorf noi italiani non possiamo entrare in alcune discoteche? Lo sa che in molti locali e' la stessa polizia che ci vieta l'ingresso? A che serve la politica se le cose non cambiano mai?’.
Nonostante la stanchezza, mi sono recato con quegli stessi italiani che mi avevano parlato nel ristorante, alla discoteca SUB, nella quale sembrava potesse entrare solo chi mostrava la carta d'identità ed era tedesco.
Due gorilla dall'aspetto poco rassicurante ci fermano: "Non potete entrare, siete italiani...". Mi sono recato alla stazione di polizia per denunciare ed avere giustizia alle ore 00.17 della stessa notte.
Una poliziotta mi dice: ‘Mi dispiace, ma il padrone del locale può far entrare chi desidera e impedire l'ingresso a chi non e' desiderato’. Io mi spingo a obiettare: "Siamo in un paese civile, trattasi di un locale pubblico, non di una festa privata...’. Tentativo inutile, la poliziotta è irremovibile nonché irritata dalla mia insistenza. Anche questa è la Germania, il Paese che decide il buono e il cattivo tempo in questa finta Unione in cui i popoli piangono e i potenti se la ridono”.
“L'esperienza che ho vissuto – continua Romagnoli - mi ha segnato profondamente e mi ha persuaso a tornare a fare nelle sedi opportune la mia parte di politico nazionale che ha fatto dell'italianità la sua bandiera. Combatterò da oggi con più forza contro questa reale discriminazione, riportando le mie osservazioni sul territorio e le mie rimostranze in ogni stanza del potere, cominciando dal sindaco, fino al parlamento tedesco e al parlamento europeo.
Parola di Massimo Romagnoli. Voglio portare personalmente – conclude il presidente MdL - la risposta delle istituzioni a quei giovani italiani che mi hanno interrogato. E voglio che sia la risposta che si aspettano!”. [MORE]