Progetto Meraki, gli studenti raccontano la Calabria delle eccellenze
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CATANZARO - Vi siete mai chiesti quanta Calabria esista oltre quella che si vede? O meglio, quanta Calabria viva oltre quella che ci mostrano? Al di là dei luoghi comuni, delle storie di periferia, pur vere ma che guai a pensarle come narrazione d'una quotidianità tipica di tutti i calabresi, c'è un tempo importante ricco di energie positive, immerse in uno spazio che, ancora, non è stato capace di rivelare appieno le sue sfaccettature, varie tanto quanto intrise di cultura antica, tradizione e bellezze paesaggistiche. La Calabria, la terra di chi vi scrive, non può sopportare più d'esser abbandonata agli slogan: da qualche tempo, ormai, l'attivismo propositivo sta squarciando quel velo di rassegnazione che, per decenni, ci ha costretto ad esser catalogati fra le "questioni" e mai nel reale novero delle "risorse". È coscienza che le rivoluzioni, quelle che riescono nei loro obiettivi, in fondo, partono da energie sane che esplodono: da giovani che si assumono la responsabilità di raccontare la bellezza, di partecipare alla crescita socio-culturale. Per sentirsi ancora orgogliosi di calpestare una terra che fu capace d'esser Magna.
[MORE]Il Progetto Meraki, in fase embrionale ed avviato da un gruppo di studenti dell'Universita Magna Græcia di Catanzaro, persegue questa strada: far conoscere il nostro territorio a 360° ed, insieme, permettere ai giovani talenti di esprimersi nell'ambito della creazione di una stimolante attività a riguardo: una rivista web multimediale ed interattiva, capace di correre sui canali social, offrendo uno sguardo alle potenzialita della nostra Regione. Per gli studenti, l'opportunità di essere competitivi con una formazione plenaria, che vada oltre la conoscenza dei temi studiati in facoltà, arricchendosi di una ritrovata cultura della conoscenza della propria terra. Per qui restare, e da qui ripartire.
Ed ecco perché sarà Meraki, sostantivo greco immagine dell'anima e del cuore gettati oltre l'ostacolo, nel proprio lavoro. L'unico modo, appunto, per restare e ripartire. E riuscire.
Il gruppo di lavoro è aperto alla partecipazione di diverse figure: redattori, blogger, videomaker e fotografi, tecnici di progettazione web. Momenti di partecipazione a suon di idee e progetti. Sarà l'opportunità per i giovani studenti di cimentarsi, accumulando esperienza in quelle che sono le proprie passioni, con la freschezza necessaria per una Regione che così potrà riscoprirsi ricca, di risorse umane in primis.
Per partecipare al Progetto, basta inviare una mail all'indirizzo [email protected], indicando nome e cognome, facoltà, numero di telefono, attività che si intende svolgere ed esperienze a riguardo.