Processo Ruby, attesa per oggi la sentenza

lunedì 24 giugno, 2013

MILANO, 24 GIUGNO 2013 – Salvo colpi di scena, dopo circa una cinquantina di udienze e 27 mesi di dibattimento, siamo all’epilogo del Processo Ruby, iniziato il 6 aprile 2011, con il rito abbreviato. Infatti, attesa per oggi la sentenza del processo in cui, l’ex premier Silvio Berlusconi dovrà risponde di concussione e prostituzione minorile. Così, i giudici del Tribunale di Milano – che entreranno in Camera di consiglio per emettere la sentenza, forse nel pomeriggio – dovranno decidere se , tra Silvio Berlusconi e Karima el Mahroug, si sono consumati rapporti sessuali a pagamento, nonostante l’ex premier fosse consapevole del fatto che la ragazza era minorenne.

Ricordiamo che - per quello che è stato definito il “sistema prostitutivo di Arcore” - il procuratore aggiunto Ilda Boccassini (che non sarà in aula) ha chiesto 6 anni di reclusione (5 per concussione e 1 per prostituzione minorile) e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. In particolare, secondo l'accusa, ci sarebbero state prestazioni sessuali in cambio di denaro. Questo sarebbe emerso anche dalle intercettazioni telefoniche, in cui si evince che Silvio Berlusconi avrebbe versato - nel corso del tempo – a Ruby una somma pari a 4,5 milioni di euro.Così, se le richieste dei pm dovessero essere accolte e confermate fino in Cassazione, l'ex premieri perderebbe libertà, seggio parlamentare e cariche sociali. [MORE]

In merito alla richiesta di pena del procuratore aggiunto Boccassini, l'avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini, l’ha definita: «Stratosferica e straordinaria. Non sono state concesse le generiche a Berlusconi», attaccando i giudici, definendoli «prevenuti». L'ultima mossa dei legali del Cavaliere è uma memoria di 7 pagine che consegneranno ai giudici. In Tribunale, non è prevista la presenza di Silvio Berlusconi e neppure delle parti offese, nessuna delle quali si è costituita parte civile.

Tuttavia, l’attesa per la suddetta sentenza e le sue possibili ripercussioni sul piano politico, non è soltanto un fatto italiano. Infatti, la decisione dei giudici avrà una grande eco mediatica, facendo il giro del mondo conquistando le prime pagine dei siti web, delle tv e dei quotidiani, dato che il tribunale è assediato da giornalisti, anche esteri.

Rosy Merola

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