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L’AQUILA, 11 APRILE 2014 – La Corte d’appello dell’Aquila ha accolto la richiesta di ricusazione nei confronti del presidente della Corte d’Assise di Chieti, Germania Spiniello. L’atto di ricusazione è una facoltà concessa ad una delle parti quando questa non ritenga il giudice imparziale: in questo caso, la dichiarazione ‹‹noi daremo giustizia al territorio››, rilasciata in un’intervista dal giudice Spiniello, ha condotto, i legali della Montedison, in sede di processo sulla megadiscarica di veleni, ha chiedere il cambio del presidente in quanto, dalle sue parole, si preordinava un giudizio di colpevolezza nei loro confronti.
La risposta della Corte d’Appello è giunta dopo due giorni e, nell’esaminare i fatti, i giudici sono stati concordi nel dire che Germania Spiniello ha espresso un parere, fuori dall’esercizio delle sue funzioni, riguardante l’esito del processo. L’intervista da lei rilasciata il 7 febbraio, di fatto, lasciava presupporre un giudizio a priori, secondo i giudici e secondo i legali della Montedison, poiché affermava ‹‹umanamente nessuna idea, perché non abbiamo ancora guardato gli atti, però sicuramente è un processo importante: noi daremo giustizia al territorio››.
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Soprattutto quest’ultima dichiarazione, ha fatto sì che la Corte d’appello accogliesse la richiesta dei 19 imputati, considerando, in particolare, che l’affermazione di Spiniello, non ha coinvolto solo i vertici della Montedison, ma anche i molti enti e le associazioni che si sono costituiti come parte civile del processo, ‹‹implicherebbe un riferimento all'esito del processo, nella direzione del soddisfacimento delle esigenze sottese alle richieste delle parti civili. Vuol dirsi, cioe', che il riferimento al "territorio", quale soggetto beneficiario della giustizia che sara' dispensata dalla Corte d'Assise teatina, non può non essere inteso come fatto all'ambiente naturale che si assume vulnerato dalle condotte degli imputati e, dunque, a coloro, tra i protagonisti della vicenda giudiziaria, che si propongono la finalita' di tutelarlo››.
Tutte le attività del processo fino al 28 marzo scorso, sono state fatte salve. Venerdì scorso si è svolta l’udienza con le requisitorie dei Pm Anna Rita Mantini e Giuseppe Belelli, si è deciso in tale sede che il nuovo presidente della Corte d’Assise di Chieti sarà Camillo Romandini. Il nuovo presidente potrebbe debuttare già oggi nell’udienza.
Erica Benedettelli
[immagine da ilcentro]