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MILANO, 21 MARZO 2011 – Riprende stamattina a Milano il Processo Mills in cui il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari.
Il Cavaliere nei giorni scorsi aveva fatto sapere tramite i suoi legali che avrebbe voluto essere presente all'udienza di stamani del processo Mills. Poi però stamattina non si è presentato a causa di una riunione del Consiglio dei Ministri a cui avrebbe dovuto partecipare.
All'inizio dell'udienza, l'avvocato Niccolò Ghedini, ha consegnato una missiva ai giudici del Tribunale di Milano in cui si attesta l'impedimento di stamani e si dà “il consenso che si proceda”.
Presenti fuori e dentro dell'aula giudiziaria, invece, un centinaio di manifestanti pro Berlusconi.[MORE]
“Indossiamo un fiocco azzurro in difesa della libertà” spiegano i supporter del Presidente del Consiglio che, da giorni, stanno presidiando banchetti di raccolta firme a supporto del Premier.
“Se fosse stato presente in aula, saremmo stati ancora di più. Col freddo, con la pioggia con la neve, siamo sempre presenti con lui...” spiegano i sostenitori del Cavaliere che manifestano, inoltre, l'intenzione di ripetere l'iniziativa in occasione di altre udienze e processi che vedono imputato Silvio Berlusconi.
In difesa del Presidente del Consiglio anche il senatore Mantovani che, presente in aula, afferma: “Ritengo che questo processo sia più un'aggressione al presidente del Consiglio” che l'esercizio dell'azione penale.
“Pensavo che il premier potesse essere presente, ma poi ho saputo che è impegnato in un consiglio dei ministri sulla Libia”. Non capisco - ha aggiunto - se abbiamo a che fare con una guerra interna contro Silvio Berlusconi o con una guerra esterna, molto più seria, in difesa del diritti dei popoli”.