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STATI UNITI, 2 SETTEMBRE 2012 - Il procuratore generale di New York ha avviato delle indagini su alcune delle maggiori società di private equity degli Stati Uniti, fra le quali la Bain Capital fondata dal candidato repubblicano in corsa alla Casa Bianca. Mitt Romney, per accertare se abbiano abusato o meno delle norme vigenti per ridurre i pagamenti delle imposte.
Almeno una decina i mandati inviati dal procuratore Eric T. Schneiderman alle società per ottenere documenti che potrebbero, a suo avviso, rivelare come queste abbiano convertito alcune commissioni dagli investitori in fondi di investimento, sui quali vige un'aliquota fiscale più bassa rispetto al reddito ordinario.[MORE]
Tra le altre imprese, oltre a quella fondata da Romney, figurerebbero la Kohlberg Kravis Roberts & Co, TPG Capital, Sun Capital Partners, Apollo Global Management e Silver Lake Partners.
Il New York Times dalle colonne del giornale afferma :<< Alcuni manager delle società indagate temono che Schneiderman, democratico al primo mandato con legami con l'amministrazione Obama, stia cercando di imbarazzare l'industria a causa delle radici di Romney a Bain Capital>>.
Più secca la risposta degli addetti alla campagna elettorale di Romney, che respinge le accuse e precisa che il candidato non ha mai beneficiato di tale pratica: <<Investire commissioni è una pratica comune, accettata e totalmente legale. In ogni caso - ha evidenziato R. Bradford Malt, legale di Romney che gestisce gli investimenti e i fondi della famiglia - l'accordo siglato al momento della sua uscita non consente a Romney o al suo blind trust nulla del genere e posso confermare che né Romney né il trust ha mai usato tale pratica, sia prima che dopo l'uscita da Bain Capital>>.
Fonte:Ansa.it
Nicola Capolupo
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