Privacy Officer di grandi aziende e pubbliche amministrazioni a Milano per certificarsi con TÜV
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MILANO, 16 GENNAIO 2014 - Anche se l'approvazione del nuovo regolamento europeo sulla privacy sembra farsi attendere più del previsto, sono numerose le grandi imprese che non stanno ad aspettare con le mani in mano, considerando i dati un vero e proprio "asset" dell'azienda, come evidenzia la fitta partecipazione di addetti ai lavori al Master Privacy Officer in corso questa settimana all'ente di certificazione TÜV a Sesto San Giovanni.
L'obiettivo degli oltre 30 partecipanti al corso intensivo di sei giornate filate, da lunedì a sabato compreso, è quello del conseguimento della certificazione di Privacy Officer e Consulente della Privacy rilasciata dall'ente bavarese ai professionisti che, in possesso dei requisiti richiesti, sono infine ammessi all'esame di certificazione che si svolgerà il 7 febbraio al TÜV, per essere poi iscritti nel registro della stessa figura professionale, che vede già circa 150 certificati emessi, con oltre 500 candidati in corsa per ottenere il riconoscimento basato sulla Norma internazionale ISO 17024. [MORE]
Il Master Privacy Officer iniziato lunedì, è patrocinato da Federprivacy e riconosciuto dall'Ordine degli Avvocati di Monza e Brianza. In una atmosfera da summit di esperti di data protection piuttosto che da corso di formazione, nella numerosa schiera di partecipanti, oltre che professionisti del settore legale, molti sono i security manager, gli IT Manager, e i responsabili privacy provenienti da realtà del calibro di Menarini, Telecom, ASL Milano, Confindustria, Comune di Torino, ed altre aziende leader nei vari settori coinvolti dalle tematiche della data protection.
A spingere l'interesse sulla certificazione di TÜV, non è solo il prossimo Regolamento Privacy UE, che obbligherà tutte le pubbliche amministrazioni e migliaia di aziende a dotarsi di un responsabile della protezione dei dati, ovvero quella figura che oltreoceano è nota già dagli anni '90 come Privacy Officer, ma anche la crescente consapevolezza delle aziende che, dopo le realtà recentemente emerse con il datagate, nei nuovi scenari planetari i dati e le informazioni hanno assunto un valore fondamentale, e per questo richiedono adeguati standard di sicurezza e idonee misure di sicurezza per proteggerli, ma soprattutto professionisti specializzati in materia di data protection come i privacy officer.
(notizia segnalata da Nicola Bernardi)