Primo Convegno Catechistico presieduto dall' Arcivescovo Bertolone
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Primo Convegno Catechistico presieduto dall' Arcivescovo Bertolone

sabato 10 settembre, 2011

CATANZARO 10 SET. 2011 - “Imparare a conoscere Cristo”: è il tema del primo convegno catechistico diocesano voluto dall’Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Monsignor Vincenzo Bertolone, che si celebrerà nel pomeriggio del 12 settembre prossimo, con inizio alle ore 15.45, nell’aula magna del Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro. [MORE]


Destinatari del convegno saranno: sacerdoti, religiosi e religiose, diaconi, aspiranti diaconi, seminaristi, catechisti laici, insegnanti di religione, membri delle aggregazioni ecclesiali, docenti, educatori e responsabili di gruppi giovanili.


Con una lettera indirizzata ai convegnisti, l’Arcivescovo Bertolone ha fatto già sentire la propria vicinanza di padre e di pastore della comunità ecclesiale.
«Negli anni - queste le parole del Presule - siete stati strumento privilegiato della trasmissione della fede da una generazione all’altra. Generosamente, con disponibilità e competenza, avete accettato di condividere il più prezioso dei doni – la fede – con i bambini e i ragazzi affidativi con fiducia dalle famiglie. A lungo avete potuto beneficiare di un clima favorevole al vostro lavoro: l’ambiente circostante, la società, la tensione culturale, tutto sembrava condividere e confermare i valori proposti, magari anche nella lontananza delle famiglie, per propria scelta interpreti di un ruolo di semplice e mero accompagnamento».


Per l’Arcivescovo Bertolone è facile constatare come tanti scenari sono mutati in una società che insegue valori distanti anni luce da quelli cristiani: le chiese cominciano a segnalare vuoti sempre più evidenti di ragazzi e giovani e le famiglie manifestano disinteresse ed incapacità all’educazione religiosa dei figli.


Monsignor Bertolone analizza pure come l’ignoranza della Bibbia è assai diffusa e l’insegnamento della Chiesa, che la interpreta, viene dai mass media ridotto al campo etico con attacchi continui, che ne contestano la veridicità e l’autorevolezza. «A fronte di questa realtà - scrive il Presule - , non sia il nostro un atteggiamento solo di censura e lagnanza, ma anche di proposta e cambiamento. Insieme ad un profondo rinnovamento dell’opera evangelizzatrice della Chiesa, occorre cambiare anche il modo di fare catechismo e di essere catechisti».


Invitando la chiesa diocesana a riscoprire nel Battesimo e nella Cresima le radici profonde della testimonianza, con un cammino alimentato dal cibo dei forti “l’Eucarestia”, l’Arcivescovo Bertolone esorta i fedeli «ad essere persone pasquali, che vivono l’amore di Dio, che incarnano la speranza e che nella fede desiderano costruire il Regno di Dio nel mondo». Un invito possibile se sostenuto dalla preghiera e dalle relazioni di amore, di dedizione, di ascolto e di silenzio con il Signore. «In un mondo spesso senza speranza - afferma Monsignor Bertolone - , in preda alla violenza e all’egoismo, ogni vostro gesto, ogni vostro sorriso, ogni vostra parola è una testimonianza vivente che il Signore ha vinto il peccato e la morte e che l’amore è possibile».


E quale il metodo per accompagnare i futuri protagonisti del domani alla scoperta dei fondamenti della fede e dei suoi contenuti essenziali?
Per l’Arcivescovo Bertolone «occorre non limitarsi a proporre delle nozioni, ma coinvolgere continuamente tutte le dimensioni della persona, passando con naturalezza dalla spiegazione alla pratica, dalla lezione alla liturgia e alla carità».


«Si tratta, insomma, - così conclude l’Arcivescovo - di mettere la propria fede e testimonianza a servizio dei reali bisogni dei bambini e dei ragazzi d’oggi, rispondendo in modo meno inadeguato alla fiducia del Signore e della Chiesa nei tuoi confronti. È questo un cammino che nessun catechista, nessuna parrocchia può pensare di fare in autonomia e solitudine: ecco perché la Chiesa arcidiocesana, con il suo Pastore, e è sarà al vostro fianco».


I lavori del convegno inizieranno alle ore 15.45 con un momento di preghiera, con il saluto del direttore dell’ufficio IRC, don Cosmo Procopio, e con l’introduzione dell’Arcivescovo Bertolone che per l’occasione ha stilato una preghiera molto significativa per i catechisti.


Seguiranno le relazioni di don Flavio Placida, docente della Pontificia Università Urbaniana, che tratterà il tema “Scuola: ancora “possibilità” alla catechesi?”, e di don Gesualdo De Luca, docente dell’Istituto Teologico Calabro, che analizzerà il secondo tema “Dall’IRC alla pastorale Giovanile. Nuove forme di collaborazione tra Scuola e Parrocchia”.

Seguirà un dialogo operativo con le conclusioni finali dettate dall’Arcivescovo metropolita Monsignor Bertolone.

Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace


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