Primarie Pd, Roma a Giachetti, a Napoli la Valente batte Bassolino. Dubbi sull'affluenza
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Primarie Pd, Roma a Giachetti, a Napoli la Valente batte Bassolino. Dubbi sull'affluenza

lunedì 7 marzo, 2016

ROMA, 07 MARZO 2016 – Domenica 6 marzo si è votato in alcune città italiane per scegliere i candidati del centrosinistra per le comunali 2016.
Al voto, oltre a Roma e Napoli, anche Trieste, Benevento, Grosseto e Bolzano. [MORE]

Il “super sunday” ha emesso due principali verdetti: a Roma ha trionfato Roberto Giachetti, che correrà dunque per il Campidoglio, mentre a Napoli è Valeria Valente la candidata scelta per la corsa a Palazzo San Giacomo.

Roberto Giachetti ha vinto con un'ampia maggioranza, circa il 64%, sul suo principale avversario, Roberto Morassut, il quale ha dichiarato: «L'esito della consultazione è chiaro e vede prevalere Roberto Giachetti. Come già detto nel corso della competizione, sosterrò da subito Roberto come candidato unitario del centrosinistra».

«Io voglio vincere restando il Roberto Giachetti che tutti conoscono. In giunta con me solo persone appassionate, che annuncerò 15 giorni prima del voto», ha invece dichiarato il vincitore dopo i risultati, lanciando anche una stoccata al Movimento 5 Stelle: «Il mio programma è nato tra la gente, non è nato in uno studio a Milano della Casaleggio e associati. Io risponderò ai romani, non alla Casaleggio e associati».

Valeria Valente ha invece vinto a Napoli battendo di misura, ossia poco meno di 500 voti, l’ex sindaco Antonio Bassolino.

«Napoli ha scelto di guardare avanti - ha detto la Valente- con una nuova classe dirigente. Grazie a tutti i cittadini. E ora tutti insieme nel centrosinistra per tornare al governo della città». «Mi sento investita di una grande responsabilità – ha aggiunto - gli altri candidati? Non li ho sentiti, ma abbiamo sempre detto che chiunque fosse stato il vincitore avrebbe avuto il sostegno degli altri e sono convinta che arriverà, perché abbiamo una grande sfida davanti».

Al voto anche Trieste dove ha trionfato il sindaco uscente Roberto Cosolini, raccogliendo 4.447 voti (il 65,02%) contro lo sfidante, il senatore Russo, a cui sono andate 2.392 preferenze (il 34,98%).

A Grosseto ha invece vinto l’avvocato e consigliere comunale Lorenzo Mascagni, che ha battuto l’attuale vice sindaco Paolo Borghi. A Benevento sarà Raffaele Del Vecchio -che ha doppiato l’avversario Cosimo Lepore - a correre per la carica di primo cittadino.

Le primarie a Bolzano si sono concluse con la vittoria dell'ex general manager del Municipio Renzo Caramaschi che per poche decine di voti ha battuto i tre candidati interni al Pd, Alessandro Huber, Sandro Repetto e Cristina Zannella.

Dubbi sull’affluenza

A farla da padrone nel Super Sunday delle primarie del centrosinistra è stato il tema dell’affluenza. Nell’attesa del dato definitivo dei votanti, a Roma il numero degli elettori dovrebbe attestarsi intorno ai 50mila, la metà rispetto al 2013, mentre a Napoli sarebbero oltre 30mila i votanti; un boom rispetto alle regionali dello scorso anno, quando votarono in 13mila.

«L'affluenza è sicuramente dimezzata rispetto alle ultime primarie a Roma, ma veniamo da mafia capitale...», ha dichiarato Ileana Argentin, del comitato Giachetti.

Orfini rivendica la “pulizia” fatta nel partito: «La volta scorsa c'era il Pd delle truppe cammellate di quelli che sono stati arrestati, delle file di rom e quant'altro. Questi sono dati veri di un partito vero che per fortuna ha ancora tanto lavoro da fare e sta rinascendo».

Nel pomeriggio di ieri qualcuno ha però espresso dubbi sull’affluenza.
«Facciamo appello, in queste ultime ore prima della chiusura dei seggi, ad aumentare gli sforzi per favorire una più alta partecipazione alle operazioni di voto finora non soddisfacente», aveva detto Morassut.

Anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ospite a L'Intervista di Maria Latella, aveva espresso preoccupazione:«Mi preoccupa la scarsa affluenza perché credo che la democrazia abbia bisogno di partecipazione. Sono molto felice che il partito democratico abbia scelto di rivolgersi ai cittadini è una scelta che fa solo il Pd, ne sono molto felice e orgoglioso. Spero che vadano in tanti a votare. Scegliere un bravo candidato sindaco è un diritto e, credo, anche un dovere perché avere un bravo sindaco in una città è molto importante».

[foto: globalist.it]

Antonella Sica


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