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MILANO, 6 MAGGIO 2014 – Presso il Teatro alla Scala - Ridotto dei palchi “A. Toscanini”, domani (ore 18) il decimo appuntamento del ciclo “Prima delle Prime” - della Stagione 2013/2014 - organizzato dagli Amici della Scala. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
L’incontro “La belva e l’amore negato” con ascolti, curato da Giangiorgio Satragni, critico musicale, studioso dell’opera di Richard Strauss e docente di Storia della musica nei Conservatori e nelle Università, è propedeutico alla mise en scène di “ELEKTRA” di Richard Strass, al Teatro alla Scala nelle date 18, 21, 24 maggio 2014 e 3, 6, 10 giugno 2014 (ore 20) - con la direzione di Esa-Pekka Salonen e la regia di Patrice Chéreau.[MORE]
L’opera è tratta dal testo teatrale di Hugo von Hofmannsthal, a sua volta ispirato all’omonima tragedia di Sofocle - «un’interpretazione moderna di un mito antico», per Emilio Sala.
«È di una complessità musicale notevole – spiega Andrea Castelli - e richiede musicisti di grande abilità e virtuosismo. Il ruolo stesso di Elettra è addirittura uno dei più esigenti di tutto il repertorio di soprano». Inoltre, aggiunge Castelli, «Richard Strauss decise che nessun dettaglio sarebbe stato rivelato sulla sua opera prima del debutto assoluto alla Königliches Opernhaus di Dresda. Nulla sulla trama, tantomeno sulla musica». «Oggi sarebbe considerata un’abile mossa di marketing, una strategia di quello che in altri campi merceologici è il cosiddetto “effetto hype”». Fattore “marketing” a parte, «Strauss creò musicalmente qualcosa di ampiamente controverso (parola cara alla critica quando si parla dell’“universo Strauss”)».
(Foto: teatroallascala.org)
Domenico Carelli