

Prestiti a lungo termine vs. breve termine: quali convengono e quando?
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La richiesta di prestiti personali è una pratica molto comune in Italia, come dimostrano i report degli istituti che effettuano ricerche nell’ambito del credito al consumo. Nel 2024, come mostrato dai dati di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito dal CRIF, la domanda di finanziamenti è rimasta pressoché stabile rispetto al 2023. Si è infatti osservato un aumento dell'11,3% nei prestiti personali non finalizzati, mentre c'è stata una riduzione dell'11,5% nella richiesta di finanziamenti finalizzati.
La durata dei prestiti finalizzati è inferiore ai tre anni nel 73,9% dei casi, mentre i prestiti personali non finalizzati registrano durate superiori ai cinque anni (49,6%).
Durata e condizioni economiche del prestito: il ruolo del preventivo
Quando si tratta di decidere tra un prestito a lungo termine o a breve termine, il punto di partenza ideale è la realizzazione di un preventivo del prestito, possibile grazie a simulatori online offerti gratuitamente da banche e finanziarie. Questi strumenti consentono di confrontare in pochi minuti le caratteristiche e le condizioni economiche delle varie proposte, fornendo un'idea chiara del costo effettivo del prestito e della sostenibilità delle rate.
Ma quale opzione è più conveniente? Non esiste una scelta migliore in assoluto. Le esigenze specifiche e il capitale richiesto determinano quale opzione sia più adatta. In questo contesto, il preventivo gioca un ruolo fondamentale nell'aiutare a chiarire le idee.
Prestiti a lungo termine
In generale, i prestiti si classificano in breve termine (fino a 2 anni), medio termine (dai 2 ai 5 anni) e lungo termine (oltre 5 anni). I prestiti a lungo termine vengono spesso scelti per importi significativi, poiché diluire il rimborso su un periodo prolungato consente di avere rate più accessibili. Questa soluzione è comune per l'acquisto di beni di alto valore.
Il principale vantaggio dei prestiti a lungo termine è la sostenibilità delle rate. A parità di importo richiesto, le rate di un prestito a lungo termine sono meno gravose rispetto a un prestito a breve termine. Tuttavia, bisogna tenere presente che un periodo di rimborso più lungo comporta un costo totale più elevato dovuto agli interessi aggiuntivi. Inoltre, per importi elevati, le banche potrebbero richiedere ulteriori garanzie.
Prestiti a breve termine
I prestiti a breve termine, con durate tra 12 e 24 mesi, sono solitamente scelti da chi ha bisogno di somme più contenute, ma con una certa urgenza, come succede spesso per far fronte a spese impreviste. Il vantaggio principale è che il costo complessivo degli interessi è inferiore, poiché il debito viene estinto rapidamente, evitando così impegni finanziari prolungati.
D'altra parte, più breve è la durata del prestito, più alta sarà la rata mensile, il che potrebbe non essere ideale per chi dispone di una capacità di rimborso limitata. Questa opzione è più adatta a chi ha entrate stabili e una capacità di rimborso mediamente elevata.
Quale scelta fare?
La scelta tra prestiti a lungo termine e prestiti a breve termine è legata essenzialmente alle necessità individuali e alla propria capacità di rimborso. Se si punta a ridurre il più possibile il peso degli interessi e si ha una capacità di rimborso abbastanza elevata, un prestito a breve termine potrebbe risultare l’opzione ideale.
Viceversa, se si ha bisogno di un capitale elevato e si preferisce avere una maggiore tranquillità nella gestione del finanziamento, il prestito a lungo termine può risultare un’opzione più sostenibile.
Effettuare un preventivo prima di impegnarsi in una richiesta formale aiuta a effettuare valutazioni più precise, consentendo al richiedente di scegliere l'opzione migliore per le proprie circostanze finanziarie.