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BARI, 2 GENNAIO 2012- Una replica dopo l’altra per il PRESEPE vivente con 100 figuranti dell’Opera Redentore di Bari. L’una, tra qualche ora ( start h. 18,00) e l’altra, con l’arrivo dei Re Magi presso la Grotta di Betlemme (..ma a Bari) il giorno 6 gennaio, stessa ora. L’ingresso è LIBERO.
Il Presepe predisposto quest’anno ha l’intensità propria di un periodo di preparazione molto lungo (ben 3 mesi) alle spalle e la cura delle atmosfere di cornice mentre i figuranti (cento, tra animatori dell’oratorio, ragazzi e adulti) avanzano tra le increspature della roccia cercando di farsi spazio nelle emozioni dei visitatori (SEICENTO ve ne son stati solo all’inaugurazione).
L’allestimento manifesta una realtà di storica rappresentazione, fedele anche al contesto sociale dell’anno zero. Indi aggiungeremmo anche per i costumi e gli ambienti, quasi fosse un’opera cinematografica di un artigianato parrocchiale composto dal GRUPPO FAMIGLIA don BOSCO dell’Oratorio, [MORE]sotto la competenza pratica della Maestra Titty PASTORE (della scuola elementare San G. Bosco) e di don NANDO PELLINO ( salesiano oltre che animatore del Centro FORMAZIONE PROFESSIONALE).
L’obiettivo di un Presepe del genere è quello di far compiere al visitatore un vero viaggio spirituale dall’annuncio a Maria sino alla Nascita di Gesù a BETLEMME.
Un operaio di 60 anni, Giovanni, ha utilizzato queste parole a proposito: “È come se dall’alto ci guidasse un angelo. Mi sembrava di stare in un villaggio dove ogni realtà raccontava la presenza di Dio tra gli uomini”.
Anche Michele, di soli 9 anni, ha detto la sua: “Voglio fare anche io il presepe vivente da grande”. Non c’è età che diversifichi l’impatto di una “cosa ben fatta”. DON FRANCESCO PREITE (giovane Responsabile dell’Oratorio) cimentandosi con un’acuta riflessione a riguardo ha ben detto: “ Il presepe vivente è una metafora della vita, se si passa dalla semplice rappresentazione scenica a quella esistenziale: nella misura in cui ognuno compie il suo dovere, non semplicemente come obbligo ma come atto di amore, allora il Natale acquista senso e significato”.
Gli fa eco l’energico DON MARIO SANGIOVANNI, Direttore e parroco del Redentore, che commenta: “Un presepe vivente che ha mobilitato l’intero quartiere e per il quale ci aspettiamo oggi pomeriggio ed il 6 gennaio tanta altra gente, anche di altri quartieri della città di Bari, per questo messaggio di amore”.
La nota di gusto dell’evento è che i visitatori in quest’occasione hanno degustato prodotti tipici del Natale preparati con cura dalle mamme dell’ORATORIO, che hanno deciso quindi di partecipare alla GARA di BENEFICIENZA a favore della RIQUALIFICAZIONE del cortile dell’Oratorio, acquistando diversi biglietti della LOTTERIA Redentore 2012.
Gli organizzatori di tale lotteria, ringraziando i benefattori, hanno fatto conteggio dei biglietti emessi durante le prime 2 settimane di vendita: si è superato il n. mille.
Ma il lavoro va avanti per cui chi abbia volontà di manifestare la propria generosità anche attraverso donazioni dirette, può farlo tramite CCB su codice IBAN Banca PROSSIMA
IT 81FO33 5901 6001 0000 0063 670
[DA AVVISO COMUN. STAMPA a firma del Dott. G. CIFARELLI, Resp. Uff. Stampa REDENTORE di Bari)
[email protected] --- website: redentorebari.donboscoalsud.it
diffusione by Redazione Puglia Tr. Anna Ingravallo
Guarda PHOTOGALLERY -momenti del Presepe Vivente al Redentore-
iN ALTO A SINISTRA: la promessa della stella cometa, da raffigurazione immagine by sito www.fantascienza.forumcommunity.net