Presentato al Teatro Politeama di Catanzaro "Ester, il musical"
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CATANZARO, 25 SETTEMBRE 2014 - Si è tenuta questa mattina, presso il Teatro Politeama di Catanzaro, la conferenza stampa per la rappresentazione di “Ester, il musical”, opera che verrà messa in scena per la prima volta nella città capoluogo di regione con quattro spettacoli (ore 18.00 e 21.00) il 4 e 5 Ottobre 2014.
Ad aprire la conferenza, l’addetto stampa del Movimento Apostolico, don Giovanni Scarpino, seguito dall’intervento di Don Gesualdo De Luca, assistente regionale del Movimento Apostolico per la Calabria, che ha introdotto brevemente la storia di Ester, inserendola in un contesto attuale. Donna fragile che si affida alla preghiera. La sua umile preghiera rivolta a Dio diviene la salvezza per il suo popolo.
Risuonano forti temi come il valore della Provvidenza di Dio che dirige la storia per opera di una preghiera e lo fa attraverso i piccoli e gli umili. Una lotta tra il bene ed il male che apre il sipario e ci proietta direttamente in una condizione ancora presente, così come la libertà di coscienza, di religione, la gestione del bene comune, il proprio credo che non porta ad abbassarsi o a ripiegarsi al potere umano.
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Un’opera che si presenta ricca di contenuto e della quale Concetta Marraffa, presidente del Movimento Apostolico, aggregazione ecclesiale sorta a Catanzaro il 3 novembre 1979, tramite l’ispiratrice e fondatrice Maria Marino, con il carisma di “ricordare la Parola del Signore al mondo che l’ha dimenticata”, è l’autrice e direttrice. Il dono ed il talento della Presidente, traducono con immagine nuova l’opera di Dio ed il vangelo rendendolo vivo.
Un Musical che si presenta già come un successo. Il solo cast, composto da circa 150 giovani, è testimonianza viva di amore e sacrificio come ci raccontano Marianna Monterosso, che indosserà le vesti dell’umile regina Ester, e Giancarlo Davoli, che interpreterà Aman empio ed alto dignitario regale.
Gli attori presenti alla conferenza, ci comunicano, con commozione, quanto questo musical sia la testimonianza vera di amore e comunione. Un lavoro durato due anni e che ha visto, giovani ed intere famiglie, lavorare con serietà e dedizione sacrificando gratuitamente il loro tempo per metterlo a servizio della Verità.
Comunicare la fede diviene, dunque, il vero ed unico scopo della rappresentazione. “Mettere il cuore in ciò che si fa” è per ogni attore, oltre che per ogni volontario che con sacrificio si è speso nella realizzazione del Musical, il vero motto che ha accompagnato la preparazione ed accompagnerà la rappresentazione nel corso dei quattro spettacoli.
La conferenza si è conclusa con l’invito da parte degli attori, di fare l’esperienza, come spettatori, di questa fede che diviene musica, ballo, scenografia.
Elisa Signoretti