Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BARI, 10 APRILE 2012- Lavoro, diritti, sviluppo. Saranno questi i temi al centro dell’iniziativa organizzata dalla Cgil di Bari, in programma l’11 aprile a partire dalle ore 10,00 al Castello Svevo. L’iniziativa che vedrà la presenza autorevole del segretario generale della Cgil Susanna Camusso, rientra nel programma politico organizzato dalla Camera del lavoro del capoluogo dal titolo “prerogative sindacali”: un vero e proprio processo partecipativo dei cittadini di Bari e provincia alle scelte che impattano sul territorio. L’idea che stiamo concretamente realizzando già da qualche mese, è quella di stare tra la gente, di dialogare, di porci come interlocutori attenti alle problematiche cittadine e sensibili verso i problemi che riguardano i giovani. Un modo nuovo di confrontarci con i cittadini rendendoli partecipi e protagonisti della vita e delle scelte che investono Bari e tutta l’area metropolitana.
Abbiamo ideato due strade che corrono parallele, quella che coinvolge i giovani artisti tramite il linguaggio musicale e che traghetta verso il primo maggio, e quella politica. Da un lato le selezioni artistiche, [MORE]in vista del concerto che la Cgil di Bari ha organizzato il 30 aprile nell’auditorium di Japigia, e dall’altro dibattiti e confronti su temi quali: politiche giovanili, industriali e sociali, mercato del lavoro, immigrazione, infrastrutture, per citarne solo alcuni.
La presenza del Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso a Bari l’11 aprile, dimostra attenzione per questo nostro territorio e per il suo rilancio che passa anche attraverso la nostra campagna dal titolo “prerogative sindacali” con la quale vogliamo dare forza alla battaglia sull’art 18 e allo stesso tempo promuovere una seria riforma del mercato del lavoro che non perda di vista i diritti ed incentivi uno sviluppo incentrato all’equità sociale.
Giuseppe Gesmundo
Segretario Generale Cgil Bari
*in foto di copertina, CAMUSSO da fonte www.unita.it