Premio letterario Città di Bari: sul podio Luzzatto e Montanari
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BARI, 22 DICEMBRE - Si è svolta ieri al Teatro Piccinni l'attesa cerimonia del Premio “Città di Bari – Pinuccio Tatarella” nella sua tredicesima edizione. Quest'anno la manifestazione, condotta da Dario Vergassola e Lucia Ileana Sapone, ha vantato un riconoscimento particolare: una medaglia celebrativa conferita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in onore di un evento che offre ai giovani la possibilità di accostarsi alla lettura e di premiare chi invece ha fatto della cultura la propria vita. [MORE]
Tra i finalisti della sezione Narrativa, è stato proclamato vincitore Raul Montanari con “Strane cose domani” (Baldini Castoldi Dalai) che si è guadagnato 110 voti su 316. La giuria ha voluto premiare, in tal caso, un romanzo fuori dal comune, in cui la coscienza del protagonista assassino gioca un ruolo importante all'interno della narrazione. Nella categoria Saggistica invece Sergio Luzzatto ha avuto il maggior numero di preferenze , 121 voti su 294, con “Bonbon Roberspierre” (Einaudi) un'opera che vuole dare rilievo alla figura del fratello minore di Roberspierre, personaggio sempre messo in ombra e archiviato anche dalla stessa Francia rivoluzionaria.
La serata si è svolta in allegria, e non sono mancate sarcastiche battute contro Berlusconi da parte del presentatore Vergassola che ha ammonito il pubblico a non appisolarsi durante la manifestazione così come già il nostro discusso Premier aveva fatto durante le sedute al Senato. Tra gli invitati c'era anche Pasquale Voza, docente ordinario di letteratura italiana contemporanea all'Università di Bari a cui è spettata la “menzione speciale saggistica” segno di riconoscimento per il suo ultimo “Dizionario gramsciano” curato insieme a Guido Liguori e prodotto con il contributo della Regione Puglia.