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PRATO, 06 AGOSTO – Una cinquantina di lavoratori della Cooperativa Giano stavano protestando di fronte ai cancelli del Panificio Toscano, quando la polizia è intervenuta per interrompere il picchetto. Sono le quattro del mattino e i camion che trasportano e distribuiscono il pane negli stabilimenti Unicoop di Firenze sono stati bloccati dai lavoratori che protestano contro il licenziamento di due colleghi. Ma le forze dell’ordine sono intervenute per interrompere la protesta e allontanare gli uomini che impedivano lo svolgimento delle normali operazioni di trasporto. [MORE]
Le richieste a monte dello sciopero riguardano “la riassunzione dei delegati sindacali licenziati e il rispetto del Contratto nazionale di categoria, la fine dell’utilizzo illegittimo del Contratto nazionale Multiservizi”, così si legge nel comunicato dei Cobas, i quali continuano “Altro che ‘codice etico’ tanto sbandierato dalla Coop… il pane che finisce sugli scaffali dei supermercati puzza di sfruttamento. Al Panificio Toscano, infatti, si lavora con salari da
fame, contratti truffa e sotto finte ‘cooperative’ che da anni si sostituiscono nell’appalto”.
Il sindacato denuncia l’intervento violento ai danni dei lavoratori: “4 operai ammanettati, portati in Questura e poi rilasciati, altri feriti”, così riferiscono i Cobas. Ma la polizia nega l’uso della forza e afferma di avere semplicemente creato un corridoio per consentire ai mezzi di uscire dallo stabilimento.
Nonostante l’episodio di stanotte, stamattina gli operai sono tornati in presidio, ma questa volta si sono recati presso la sede dell’Unicoop di Firenze, in via XX settembre. È stato comunicato da Unicoop Firenze che già avevano ricevuto sollecitazioni sulla questione, che sono stati mandati già degli ispettori per verificare i diritti dei lavoratori ma che non è stato trovato nulla che permettesse lo scioglimento del contratto con il Panificio Toscano.
[Foto: TV Prato]
Velia Alvich