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VIBO VALENTIA, 18 agosto - Dopo l'acuirsi delle tensioni tra i due paesi, il presidente ucraino Petro Poroshenko non esclude la possibilità di una guerra su larga scala con la Russia, definita "molto alta". [MORE]
"Non escludiamo un'invasione russa su larga scala su tutti i fronti", ha affermato, parlando a Leopoli, roccaforte del nazionalismo ucraino. "Le nostre forze armate - ha aggiunto - sono pronte ad affrontare il nemico nell'est" del Paese e "alla frontiera amministrativa con la Crimea". In caso queste previsioni funeste si avverino, Poroshenko ha assicurato che Kiev dichiarerà "lo stato di guerra e la mobilitazione".
L'allarme è stato lanciato dal presidente ucraino dopo che, nelle ultime 24 ore, 3 soldati ucraini sono morti in combattimenti con le milizie separatiste nella regione orientale del Paese, dove gli scontri a fuoco si susseguono sempre più frequentemente.
"Questa mattina, abbiamo registrato un numero record di attacchi, quasi un centinaio, in maggioranza con artiglieria di grosso calibro", ha aggiunto il capo di Stato. Una settimana fa, Poroshenko aveva messo in massima allerta l'esercito dopo che il presidente russo, Vladimir Putin, aveva accusato Kiev di preparare una campagna di attentati contro la Crimea.
Daniele Basili
immagine da telegraph.co.uk