Poroshenko dopo colloqui con Putin: "Raggiungere prima possibile tregua bilaterale"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MINSK, 27 AGOSTO 2014 - E' durato quasi due ore l'incontro bilaterale tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Petro Poroshenko, svoltosi a Minsk, da cui emergono leggeri spiragli di pace. A seguito del colloquio il leader del Cremlino ha fatto sapere che si è discusso per trovare una rapida soluzione alle stragi di sangue in Ucraina, e alla situazione di tensione con le regioni separatiste. [MORE]
Le dichiarazioni di Putin al termine del colloquio
A tarda notte, a seguito dell'incontro con il presidente ucraino Poroshenko, Vladimir Putin ha dichiarato ai giornalisti che non si è discusso nel dettaglio "sulle condizioni per il cessate il fuoco, perché la Russia non ha titolo di porle". "Non possiamo discutere le condizioni per un cessate-il-fuoco, un accordo tra Kiev, Donetsk e Luhansk. Non sono affari nostri, sta all'Ucraina stessa", ha riferito. "Possiamo solo contribuire a creare una situazione di fiducia per un possibile e, dal mio punto di vista estremamente necessario, processo di negoziazione". Inoltre il presidente russo ha aggiunto che si è discusso "sulla necessità che un gruppo di contatto riprenda il prima possibile i suoi lavori qui a Minsk".
Poroshenko: "Raggiungere il prima possibile una tregua"
Il presidente ucraino Petro Poroshenko, dopo i colloqui con Putin, da lui definiti "molto duri e complessi", ha dichiarato ai giornalisti che si lavorerà in tempi brevi ad un piano per tentare di raggiungere una soluzione al conflitto con i separatisti nell'Ucraina orientale. "Sarà preparata una roadmap per raggiungere il prima possibile un regime di tregua che deve assolutamente essere bilaterale", ha riferito Poroshenko.
Katia Portovenero