"Popoli e culture di tutto il mondo" al Politeama per lo spettacolo benefico di Città Solidale
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CATANZARO, 14 APRILE 2014 - Un grande spettacolo di beneficenza per celebrare la Calabria come terra dell’accoglienza e della solidarietà. E’ stata una vera e propria serata all’insegna dell’integrazione quella di “Popoli in festa…Un ponte tra culture”, l’evento andato in scena sabato scorso al Teatro Politeama di Catanzaro che ha chiuso la due giorni di manifestazioni organizzata dalla Fondazione Città Solidale Onlus, in collaborazione con la Fondazione Calabria Etica e coprodotta dalla Life Communication, con l’obiettivo di promuovere di scoprire e valorizzare le diversità di ogni genere attraverso il pieno coinvolgimento delle comunità di immigrati.
Nel corso della serata, condotta da Domenico Gareri – con le simpatiche incursioni della piccola Alessandra di origini srilankesi - c’è stato spazio non solo per i tanti gruppi di etnie diverse impegnati a dare vita a diversi momenti di musica, danza e teatro, ma anche per il talk show che ha visto dialogare rappresentanti delle istituzioni, dell’università e del privato sociale sul delicato tema dell’immigrazione. Ad illustrare le criticità e le priorità d’intervento raccolte in un report curato dal mondo del Terzo settore è stato Padre Piero Puglisi, presidente della Fondazione Città Solidale, una realtà da sempre impegnata a sostegno delle persone che versano in condizioni di precarietà. Ad intervenire sul palco sono stati Maria Carmela Lanzetta, Ministro degli affari regionali, Francesco Talarico, Presidente del Consiglio regionale della Calabria, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e Luigi Ventura, direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Economiche, Storiche e Sociali dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Il Ministro Lanzetta ha ricevuto da una nutrita rappresentanza di universitari una relazione sulla tutela dei diritti degli stranieri che potrà rappresentare un valido supporto scientifico per la futura programmazione.
[MORE]La serata è stata un trionfo di colori già dall’ingresso in teatro grazie all’accoglienza, curata da Area Assistenza Stranieri, che ha visto tanti giovani provenienti dalle diverse comunità mettere in mostra abiti e costumi tradizionali. Nel corso della manifestazione è stato, inoltre, consegnato il Premio internazionale Catanzaro Città Solidale, realizzato dal maestro orafo Michele Affidato, ad illustri personalità del mondo della cultura e dello spettacolo distintesi nell’impegno a sostegno del dialogo interculturale: l’attrice Pamela Villoresi è stata premiata dall’Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone, mentre il giornalista e scrittore Pino Aprile ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del Prefetto di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro. Ad essere insignita del Premio – consegnato dall’assessore alle Politiche sociali del Comune Capoluogo, Gabriella Celestino – è stata anche l’associazione “MigrAzione”, che promuove da diversi anni il “Calafrika Music Festival”.
L’evento ha potuto godere della direzione artistica di Baba Sissoko, musicista da anni impegnato nella diffusione della tradizione musicale africana in ambito internazionale. Sul palco si sono esibiti anche i percussionisti Rashmi V. Bhatt dall’India e Reynaldo Hernandez Ramirez da Cuba. I tre musicisti hanno ricevuto un riconoscimento da parte dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Luigi La Rosa.
Particolarmente suggestive sono state anche le coreografie proposte dalle compagnie ArteDanza di Giovanni Calabrò e Maison de la Danse di Iole Zampina. Così come a conquistare gli applausi del pubblico sono stati il Gruppo Cerseyo e gli artisti rappresentanti di diverse nazioni: per le Filippine le cantanti Aubrey Cuison e Janette Julio, per la Colombia la scuola di danza Caribe soy, diretta da Nelsa Lucia Anillo Gomez, per i Paesi Arabi l’Associazione Life in Sport di Catanzaro, diretta da Serena Urzino e per la Bielorussia la cantante Helen Bokach. Il Teatro Politeama si è rivelato, dunque, la cornice ideale per una festa della solidarietà che ha visto la città di Catanzaro stringere in un grande abbraccio popoli e culture di tutto il mondo.