Pompei: soprintendenza speciale nel decreto Valore Cultura del governo Letta

venerdì 2 agosto, 2013

NAPOLI, 2 AGOSTO 2013 - Approvato questa mattina il decreto legge Valore Cultura del governo Letta che prevede il rilancio e la tutela delle attività culturali e turistiche del nostro paese.

Tra i patrimoni coinvolti nel progetto presentato dal ministro della Cultura Massimo Bray anche l'area archeologica di Pompei, che avrà una soprintendenza speciale che si occuperà anche dei siti "minori" di Ercolano e Stabia. Queste le parole del ministro in conferenza stampa:

«Siamo partiti da Pompei che deve diventare il simbolo di quello che siamo capaci di fare per valorizzare uno dei nostri più importanti siti. Dobbiamo fare di Pompei l'esempio migliore di cultura e turismo. Pompei avrà una sua sovrintendenza speciale, faremo questo con una grande attenzione al turismo. Pompei dovrà essere l'esempio più chiaro e trasparente di come il Mezzogiorno d'Italia può essere l' esempio positivo del Paese».

Inoltre nascerà un "Progetto Pompei" che avrà il compito di definire i tempi della realizzazione degli obiettivi con un direttore generale che si occuperà del rispetto dei bandi, con il supporto di alcuni tecnici in ambito giuridico, economico, urbanistico, architettonico ed infrastrutturale. Il progetto potrà ricevere donazioni ed erogazioni liberali.

La nuova Soprintendenza che si occuperà della tutela del patrimonio archeologico di Pompei, Ercolano e Stabia sarà distinta dal Polo Museale di Napoli e Caserta.

Il decreto legge Valore Cultura rappresenta il primo decreto dedicato interamente alla cultura dopo 30 anni, il primo strumento ad hoc che nasce con l'unico scopo di proteggere il nostro patrimonio artistico e culturale.

Previsto anche un piano di assunzione di 500 tirocinanti per la cultura che si occuperanno, principalmente, della catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale italiano.

In arrivo anche fondi per il Museo degli Uffizi, le fondazioni lirico sinfoniche e per il museo della Shoah di Ferrara. All'industria cinematografica sarà corrisposto un finanziamento di 90 milioni di euro, così come per le produzioni nel settore della musica.

Valentina D'Andrea

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