POMPEI (NA), 20 MARZO 2014 - Un episodio, quello di stamani, che getta fumo su una delle attrazioni intellettuali e culturali che tutto il mondo ci invidia, gli scavi archeologici della città di Pompei. A darne all’allarme nelle prime ore della giornata i custodi, del crollo di un muro appartenente ad una casa (domus) che si trovava nella regio V sita in un vicolo di via Nola (Insula 2, civico E).
I guardiani hanno immediatamente chiamato la direttrice Grete Stefani per un sopralluogo. Dalle prime constatazioni, pare che il muro non fosse affrescato e da tempo vietato al pubblico e turisti in visita.
Tuttavia al momento sono in atti ulteriori analisi da parte del Mibact (Ministero di Beni culturali e Turismo) «che sta effettuando, insieme ai tecnici interni, le necessarie verifiche».[MORE]
E inoltre il ministero dal Collegio Romano fa sapere che: «ha disposto una perizia tecnica da parte dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro che invierà domani mattina un gruppo di esperti, coordinati dal direttore dell'Istituto, per verificare la data e le cause tecniche del cedimento».
(fonte: www.ansa.it)
Rosalba Capasso
