Politici tedeschi hackerati, ventenne confessa
Politica Lazio Roma

Politici tedeschi hackerati, ventenne confessa

martedì 8 gennaio, 2019

ROMA, 8 GENNAIO - La polizia tedesca ha fermato un ventenne nell'ambito delle indagini sul caso dei dati hackerati a politici e personaggi noti in Germania. Il ragazzo avrebbe confessato e collaborato con gli inquirenti, mentre il suo computer è stato sequestrato.

Secondo la Bka - ufficio federale della polizia criminale tedesca – il giovane avrebbe agito autonomamente: al momento dunque non sono stati trovati indizi su un’eventuale collaborazione. Non sarebbero chiare neanche le motivazioni che hanno portato il ventenne all’hackeraggio dei dati: stando alle fonti "ha detto di essersi arrabbiato per le esternazioni dei politici".

Intanto il ministro degli Interni Horst Seehofer, nel corso della conferenza stampa con il presidente federale della Sicurezza Informatica, ha dichiarato che le autorità per la sicurezza sono state "Molto veloci, molto efficienti e con un'operatività 24 ore su 24". Inoltre, in seguito all'attacco dell'hacker 20enne, le condizioni di sicurezza in Germania non sono state minacciate né mutate. “La sicurezza assoluta nel campo della cyber-sicurezza è impossibile” ha proseguito il ministro.

Nonostante ciò, Seehofer ha annunciato che nella prima metà del 2019 sarà presentata una legge per la sicurezza informatica 2.0. che mira ad aumentare la protezione del consumatore.

Federico Ferro

fonte immagine tio.ch


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