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TORINO, 4 SETTEMBRE – E’ iniziato lo sciopero dei docenti universitari del Politecnico di Torino. A dare il via è stata un’assemblea dei professori. 255 per l’esattezza gli aderenti, che hanno sottoscritto un documento di protesta.[MORE]
La mobilitazione è partita da Carlo Ferraro, professore della cattedra di Motori Termici per trazione: la sua raccolta firme, arrivata fino a 23mila adesioni, ha dato il là allo sciopero a livello nazionale. Tra le richieste, non soltanto lo sblocco degli scatti di anzianità (al quale il ministro Fedeli ha annunciato di voler provvedere ndr), ma anche un piano per lo sviluppo del mondo accademico italiano.
Assunzioni, finanziamenti e potenziamento del diritto allo studio, questi gli altri punti centrali della protesta, per garantire un futuro ed un presente di qualità per l’accademia della penisola.
“Se l’università italiana in questi anni è riuscita ad andare avanti, tanto da essere all’ottavo posto nelle classifiche mondiali, è un miracolo” ha affermato Carlo Ferraro. Miracolo, per il professore del Politecnico, che è merito esclusivamente del personale, dei docenti e dei tecnici i quali “hanno continuato a lavorare con correttezza”.
In chiusura, rassicurazioni per gli studenti: "saranno garantiti il recupero degli esami e delle sessioni di laurea".
Paolo Fernandes
Foto: universitari.to.it