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ROMA, 15 NOVEMBRE 2014 - La nuova forma contrattuale allo studio del Governo sarebbe in arrivo e le imprese dovrebbero poterla utilizzare già da Gennaio 2015, con buona pace dei sindacati (del tutto contrario a questa formula "A tutele crescenti"). Ad annunciarlo il Ministro Poletti, che afferma anche come questo sia il suo primo traguardo da Ministro.[MORE]
Cosa significa "A tutele crescenti"
Si tratterebbe di contratti a tempo indeterminato, dove però le tutele sul lavoro aumenterebbero in base agli anni di servizio. In questo modo, l'azienda potrebbe facilmente licenziare persone che, fin dalle prime battute, si fossero rivelate inidonee a gestire quel lavoro, mentre il lavoratore virtuoso resterebbe a tempo indeterminato.
Questa nuova formula andrebbe incontro alla necessità di rendere più conveniente per un'azienda assumere a tempo indeterminato, invece che con un contratto a tempo, che si rivela spesso e volentieri una forma di precariato. La proposta è ancora al vaglio del Governo, che, secondo Poletti, chiuderà la "pratica" entro l'anno.
La risposta di Poletti agli scioperanti
Per Poletti: "(...) le decisioni non si sono prese e i problemi non si sono affrontati, abbiano una situazione di burocratizzazione di inefficienza, che non produce sufficienti opportunità. L'Italia deve puntare a promuovere delle opportunità ed è quello che stiamo facendo" (fonte RaiNews). I manifestanti fanno bene a scioperare, dunque, ma il Governo deve andare avanti su riforme ben precise.
(Foto pensioniblog.it)
Annarita Faggioni