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Oggi il Cantautore e Poeta Calabrese Walter Perri ci presenta: Il Gabbiano, è una poesia che avevo dentro. Ma non lo sapevo. Ci sono voluti un posto, la spiaggia di Caminia, sulla meravigliosa riviera ionica catanzarese ed un gabbiano - fermo sullo scoglio che insegue la linea della baia verso sud - per farmela tirare fuori. Chi fa poesie è una persona sospesa; e a volte non distingue ciò che reale, da quelle che sono le sue fantasie.
Il Gabbiano è un sogno che non si è realizzato, perso nell’orizzonte delle illusioni, che personifichiamo spesso nei volti che hanno resa colma la tabula rasa della nostra conoscenza. È qualcosa di giovanile ed incompiuto quello che ho visto dalla veranda, verso il mare, in quel pomeriggio di dicembre di qualche anno fa.
Lì, su quella spiaggia, che sembra ti riservi, ogni volta che ci sei (tanto è rapitrice) la sorpresa di Ulisse e i suoi mentre tentano di trovare, sicuri, la rotta per Itaca. A me è piaciuto fare il Gabbiano in questo gioco di versi… lui è il custode del mistero dei sogni che si perdono sull’orizzonte; lì, dove il cielo e il mare, sono una cosa sola, come il nostro corpo e la nostra anima.
Il gabbiano
Se sei alla finestra
e guardi il mare,
io sono lì.
Nel riflesso
a pastello.
Sono il gabbiano,
fermo sullo scoglio.
Vivo quest'acqua,
prendo l'orizzonte.
Lo alzo,
lo allontano,
se viro
lo avvicino.
E' come
il tuo pensiero;
che cambia
quando volo.
Mi strugge
se mi fermo.
Ma se mi levo
in cielo,
si muta.
Nel dolore.
Che inchiostra
questo foglio.
Mi dondolo
nell'acqua
e tu mi sei lontana.
Sogno tu sei;
perduto.
Come quest'orizzonte.
Walter Perri