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Feralpisalò-Crotone, ritorno dei playoff: Diana carica i suoi, Longo predica equilibrio. Le parole dei mister alla vigilia (Video)

Nicola Cundò
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Feralpisalò-Crotone, ritorno dei playoff: Diana carica i suoi, Longo predica equilibrio. Le parole dei mister alla vigilia (Video)
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Playoff Serie C, Feralpisalò-Crotone: le parole dei due mister alla vigilia del ritorno

Playoff Serie C, primo turno nazionale: il ritorno tra Feralpisalò e Crotone si preannuncia infuocato. Alla vigilia, parlano i due allenatori, Diana e Longo, tra consapevolezze, strategia e voglia di lasciare il segno.

Una sfida che vale una stagione

Il Turina si prepara a vivere 90 minuti (e forse più) di passione pura. La Feralpisalò ospita il Crotone con il compito di ribaltare il 3-1 dell’andata. Una montagna da scalare per i gardesani, ma non impossibile. Dall'altra parte, i calabresi vogliono capitalizzare il vantaggio e continuare il proprio cammino verso la Serie B. A presentare la sfida, i due mister: Stefano Diana e Moreno Longo, due filosofie diverse ma un obiettivo comune.

Mister Diana: “È il momento di tirare fuori la nostra anima. Serve una gara da eroi”

Mister Stefano Diana si presenta in sala stampa con la voce graffiata e gli occhi lucidi. La sconfitta dell’andata brucia, ma la determinazione è intatta:

“Sappiamo che il risultato d’andata non è stato positivo, ma resto fiducioso. Il calcio è fatto di episodi, e noi dobbiamo essere bravi a tenere viva la partita fino alla fine. Serve la miglior versione della Feralpisalò”.

Diana parla senza filtri. Non cerca alibi, ma rilancia con convinzione:

“Abbiamo preso gol in modo ingenuo, soprattutto il terzo che complica il ritorno. Ma anche loro possono sbagliare. Dobbiamo essere lucidi, non andare all’assalto senza criterio. Non dobbiamo essere Garibaldini, ma intelligenti”.

Sul piano psicologico, il mister lavora da subito:

“Ho chiesto un atteggiamento positivo sin dallo spogliatoio, a tutti: giocatori, staff, dirigenti. Questa squadra ha dato tanto tutto l’anno, merita di giocarsi tutto senza rimpianti”.

Il pensiero va anche ai tifosi:

“Spero in un pubblico caldo. Chi è venuto fino a Crotone merita una soddisfazione. Non ci saranno i numeri dello Scida, ma vogliamo sentire il Turina spingerci”.

Poi il passaggio più intenso:

“È il momento degli eroi. Una partita può cambiare tutto. Ai miei ragazzi ho detto: qualsiasi cosa succeda, non dovete avere il rimpianto di non averci provato fino all’ultimo secondo. Questa è la partita della vita”.

E sulla formazione:

“Non stravolgeremo tutto, ma qualche cambio ci sarà. Anche per gestire le energie, perché l’andata è stata una partita tosta, fisica, ad alta intensità. Qualcosa cambieremo per strategia, non per disperazione”.

Mister Longo: “Il nostro vantaggio non va difeso, va attaccato. La mentalità fa la differenza”

Dall’altro lato, Mister Moreno Longo si presenta sereno ma determinato. Niente trionfalismi, solo lucidità e pragmatismo:

“Abbiamo vinto il primo tempo di questa sfida. Ma nulla è ancora deciso. L’approccio alla gara sarà fondamentale, e il nostro vantaggio non va difeso, va attaccato”.

Due assenze pesanti (Vinicius e Cernellutti), ma la fiducia nei sostituti è massima:

“Armini e Stronati giocheranno. Non li considero rincalzi, ho sempre detto che ho 18 titolari. Il gruppo ha grande disponibilità, chi entra sa cosa fare”.

Longo non si nasconde dietro i numeri:

“Abbiamo segnato tanto e con tanti giocatori diversi. È un tratto distintivo del nostro modo di giocare. Spero che chi non ha ancora segnato lo faccia nei playoff. È questa la nostra forza: coralità e vocazione offensiva”.

Il mister si sofferma sull’aspetto mentale:

“Mi ha colpito la maturità della squadra dopo la vittoria dell’andata. Nessuna euforia, solo concentrazione. I ragazzi hanno capito che non è finita, e si sono messi subito al lavoro. Questo atteggiamento fa la differenza nei playoff”.

E sull’ambiente ritrovato:

“L’accoglienza della città è stata emozionante. I tifosi ci hanno accompagnato allo stadio con entusiasmo. È un patrimonio che non possiamo disperdere. Lavoriamo per dare loro un sogno, e lo faremo fino all’ultimo secondo”.

Sulla strategia:

“Non cambieremo pelle. L’identità del Crotone è chiara. Se la Feralpisalò si sbilancerà, noi saremo pronti a colpire. I nostri attaccanti sono letali in transizione. Ma giocheremo anche per tenere palla, se sarà il caso. L’equilibrio mentale sarà decisivo”.

Infine, un plauso allo staff:

“Il nostro metodo si basa sulla preparazione settimanale, non su carichi predefiniti. Ho uno staff eccezionale, che lavora in funzione del modello di gioco. La prestazione fisica passa dalla testa e dai princìpi tattici. E la nostra mente è forte”.

Un confronto da dentro o fuori

Feralpisalò-Crotone non è solo una partita: è un banco di prova per due visioni calcistiche. La Feralpi gioca il tutto per tutto con l’orgoglio di chi sa ribaltare le difficoltà. Il Crotone con la consapevolezza di chi ha un vantaggio, ma non vuole fare calcoli.

Nel mezzo, due allenatori diversi per percorso ma uguali per intensità. Diana chiama all’impresa, Longo predica maturità. Il campo, come sempre, dirà la verità.

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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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