Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
CROTONE, 7 SETTEMBRE - Maxi afflusso di visitatori registrato in questa calda estate nei bellissimi musei siti nel crotonese, un dato positivo per il turismo calabro ed ancor più per la diffusione della cultura, elemento che certo non manca all'estremità della penisola italiana; la Calabria, infatti, è nient’altro che parte di quel vasto territorio che in età antica era ben noto col celeberrimo nome di “Magna Graecia”. [MORE]
Ed ecco presentarsi un rinnovato e, invero, inevitabile interesse per questi luoghi custodi di antichissimi cimeli e reperti archeologici di inestimabile valore, nonché di storia e di mistero. Un grande interesse, si diceva, testimoniato anche da una massiccia ondata che ha raggiunto il picco di 1.255 visitatori accorsi fra le sole giornate del 14 e del 15 di agosto, una folla corposa di turisti attratta maggiormente dal fascino del famoso diadema aureo di Hera Lacinia, un manufatto d’oro finemente lavorato il quale rappresenterebbe un dono offerto alla potente dea Hera, sovrana dell’Olimpo, a cui era dedicato il Santuario sul promontorio chiamato Capo Colonna, situato a una decina di chilometri dalla città di Crotone.
L’oggetto votivo, come molti altri preziosi reperti, fra i quali, la Barchetta Nuragica, la Gorgone in corsa e la sfinge, costituiscono la ricchezza del Museo Archeologico Nazionale di Crotone che ha raggiunto il cospicuo numero di 4.578 visitatori fra giugno e agosto, mentre i visitatori del museo del parco archeologico di capo colonna, museo appositamente creato col precipuo scopo di studiare e accogliere i reperti scoperti e pervenuti nei vicini siti di scavo, sono stati quantificati nel numero di 6.131
Il numero di visite che ha superato quota 10 mila è stato reso noto dal Direttore del Museo Archeologico di Crotone, Gregorio Aversa, il quale ha aggiunto “di positivo c'è l'interesse che sta crescendo attorno ai beni culturali calabresi con i visitatori che scoprono una Calabria che non si aspettano e che fa loro superare i pregiudizi".
Antonio Luca Torchia