Pisl spopolamento, Mancini sigla l'accordo
Politica Calabria

Pisl spopolamento, Mancini sigla l'accordo

lunedì 8 aprile, 2013

REGGIO CALABRIA, 8 APRILE 2013 - L’assessore regionale al bilancio e alla programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - ha firmato l’accordo di programmazione negoziata con il partenariato di progetto del Pisl “Paese mio”, nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella a Reggio Calabria. Presenti all’iniziativa anche il presidente della Commissione bilancio e fondi comunitari in Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano e la presidente della Comunità Montana dell’Area Grecanica Angela Zavettieri.

Attraverso questa firma tutti i soggetti che compongono il partenariato di progetto hanno assunto congiuntamente, precisi obblighi rispetto all’utilizzo delle risorse, del valore di 10.275.568 euro per 36 operazioni già ammesse a finanziamento, e alla realizzazione di interventi che favoriscano l’azione di contrasto allo spopolamento.

A essere coinvolti nel Pisl “Contrasto allo spopolamento dei sistemi territoriali marginali e in declino”, il cui capofila è la Comunità Montana dell’Area Grecanica, sono 32 piccoli comuni, quelli con meno di 1500 abitanti che si trovano in provincia di Reggio Calabria. Il contesto territoriale nel quale si inserisce il Pisl, infatti, è quello delle aree rurali periferiche il cui andamento demografico ha avuto un flusso particolarmente negativo nell’ultimo decennio: alla rilevante presenza di anziani si associa una preoccupante carenza di giovani.

“Il Pisl – ha evidenziato l’assessore Mancini - punta sulla valorizzazione delle risorse locali attraverso una serie di operazioni finalizzate a incrementare la disponibilità di strutture e servizi per migliorare la qualità della vita degli abitanti di questi piccoli centri, con particolare riferimento a giovani e anziani. Saranno realizzati, infatti, progetti in grado di generare uno sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio per contrastare lo spopolamento. Le operazioni finanziate - ha spiegato l’esponente della Giunta regionale - riguardano progetti per il miglioramento della qualità della vita, il benessere e il tempo libero, quali il centro sociale ricreativo per anziani di Laganadi e il centro di aggregazione di Canolo.

Inoltre sono state presentate proposte volte a sostenere lo sviluppo imprenditoriale locale, il recupero di antichi mestieri per stimolare la nascita di nuove iniziative del settore, l’associazionismo imprenditoriale, la valorizzazione e commercializzazione delle risorse locali, favorendo così – ha specificato Mancini - il presidio del territorio. Si evidenziano, ad esempio: il centro per lo studio e la valorizzazione del caciocavallo di Ciminà e la casa dell’artigianato di Fiumara. La gran parte delle operazioni riguardano la riqualificazione di immobili, aree e infrastrutture degradate o sottoutilizzate. Vi sono anche alcune operazioni di sistema che interessano l’intera area del Pisl.

E poi ci sono alcuni interventi che avranno una ricaduta sulle attività imprenditoriali private mediante la creazione di infrastrutture e servizi volti a stimolare la nascita di nuove iniziative, l’associazionismo imprenditoriale, la valorizzazione e commercializzazione delle risorse locali favorendo così la tutela del territorio. Ora – ha concluso l’assessore Mancini - le procedure dovranno essere portate avanti dall’amministrazione comunale nei tempi richiesti dalla Ue: entro il 31 dicembre di quest’anno si dovrà dare vita agli impegni giuridicamente vincolanti ed entro il 31 dicembre del 2015 dovranno essere spese tutte le risorse”.

A firmare il partenariato al progetto “Paese Mio” sono stati i sindaci dei Comuni di Calanna, Fiumara, Ciminà, Sant’Ilario dello Ionio, Stignano, Ferruzzano, Cosoleto, Placanica, Pazzano, Santa Cristina d’Aspromonte, Laganadi, Caraffa del Bianco, Melicuccà, Canolo, Candidoni, Bruzzano Zeffirio, Casignana, Scido, Serrata, Bagaladi, Camini, Samo, Roccaforte del Greco, Bova, San Giovanni di Gerace, Staiti, San Procopio, Agnata Calabra, Roghudi, Martone, Sant’Alessio in Aspromonte, Antonimia e i rappresentanti della Comunità Montana dell’Area Grecanica, della Comunità Montana Stilaro-Allaro-Limina, della Comunità Montana dello Stretto e della Provincia di Reggio Calabria. Tra gli altri partner: Associazione Acquaterraria, Cooperativa Tutela dell'Aspromonte, Associazione Delia, Associazione Musaba, Associazione Vocational, Associazione Borgo Onlus.

Il finanziamento complessivo per tutti i piccoli centri della Calabria è di circa 42 milioni di euro. In 99 comuni, situati in tutto il territorio regionale, grazie alle risorse europee verranno riqualificati immobili, aree e infrastrutture degradate o sotto utilizzate, realizzati centri sociali e ricreativi, volti alla diffusione della cultura dell’inclusione e al sostegno agli anziani e di accoglienza delle donne disagiate e interventi utili a sostenere lo sviluppo imprenditoriale locale e a recuperare gli antichi mestieri.

Domani si fermerà l’accordo di programmazione negoziata per i Pisl “Contrasto allo spopolamento” a Catanzaro (circa 7 milioni di euro) alle ore 11 all’Hotel Guglielmo e nel pomeriggio, alle ore 17, nella sede del Consiglio provinciale di Crotone (circa 5milioni di euro).

Le altre tappe:10 aprile ore 11,00 Pisl Spopolamento - Biblioteca Comunale - Via Jan Palach -Vibo Valentia; ore 17,00 Pisl Minoranze Linguistiche - Palazzo Luci - Via Luci - Spezzano Albanese (CS). Il 12 aprile ore 11,00 Pisl Spopolamento - Ridotto del Teatro Rendano – Cosenza.[MORE]


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