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NAPOLI, 20 NOVEMBRE 2012 - "Pinocchio" di Collodi, oltre ad essere una fiaba che si tramanda da generazioni è anche un’ importante fonte di ispirazione per moli registi.
L’idea di trasporre sul grande schermo le avventure del burattino più famoso del mondo è partita per la prima volta dalla Walt Disney nel lontano 1949, poi, molto tempo dopo, nel 2002, è stata ripresa da Roberto Benigni, che l’ha trasformata in uno dei film più costosi del cinema italiano.
Alcune indiscrezioni lasciano presagire che il mito di Pinocchio tornerà presto alla ribalta sui grandi schermi nazionali ed internazionali.[MORE]
Mentre, a febbraio, si appresta ad arrivare il “Pinocchio” (presentato alla Mostra del Cinema di Venezia) del regista e sceneggiatore italiano Enzo D’Alò, ad Hollywood, si vocifera che la Warner Bros abbia ingaggiato la nota sceneggiatrice Jane Goldman (Stardust, Kick-Ass, Il debito, X-Men) per adattare il romanzo di Collodi alla vena dark e gotica del regista Tim Burton.
Pare infatti che sarà il regista di “Edward mani di forbice” a dirigere quella che potrebbe rivelarsi come la più rivoluzionaria versione di “Pinocchio” mai esistita.
L'ambizioso progetto, oltre alla regia di Tim Burton, richiederà la presenza dell’attore Robert Downey Jr. che, vestendo i panni di un insolito Geppetto, scalzerà il collega, nonché veterano delle pellicole “burtoniane”, Johnny Depp.
Le due star di Hollywood, non hanno da subito confermato la loro partecipazione ma, dopo aver letto parte della stesura della Goldman, pare che abbiano accettato di dar luce a questo prossimo capolavoro “burtoniano”.
Speriamo, dunque che, né a Tim Burton, né a Robert Downey Jr. si allunghi sospettosamente il naso e che il progetto vada in porto.
Marcella Cerciello [ www.cinemarcy.blogspot.com ]