Pino Celi: La città, le strade, i treni: l'urgenza di fare presto
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Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO, 09 MAGGIO 2014 - A sentire il presidente uscente Scopelliti entro fine agosto sarà in funzione la Cittadella regionale a Germaneto (investimento 160 milioni di euro, comprese le infrastrutturazioni di contorno).
Se al cronoprogramma dovesse capitare la straordinaria evenienza di venire rispettato, non finirà il 2015 che l'intero e mastodontico corpo burocratico regionale si trasferirà, armi bagagli e terminali, nella Valle del Corace, che si avvia a diventare crocevia di intenso traffico, in primo luogo quello su gomma e in subordine su rotaia. Un giorno imprecisato forse si darà attuazione al famoso "Pendolo", al secolo "Metropolitana leggera di superficie" (investimento 145 milioni di euro). Le cifre sono quelle fornite dallo stesso Scopelliti nel corso delle sue ripetute conferenze stampa di addio, e a quelle ci atteniamo.
Fino a quando questo famoso Pendolo non compirà la sua prima oscillazione completa, la mobilità di uomini e merci dovrà necessariamente basarsi su due capisaldi: gli automezzi privati e il (poco) trasporto pubblico. Quest'ultimo essenzialmente su gomma, stante lo stato comatoso delle occasioni fornite dalle FFSS. È evidente che molta della mobilità prevedibile graverà sul quartiere Lido, ponendo interrogativi sulla tenuta del sistema viario interno e tangenziale che certamente non può rimanere allo stato attuale, pur sgravato in qualche misura dalla recente apertura della nuova 106. [MORE]
A tale proposito non può che suscitare preoccupazione lo stato di avanzamento dei lavori della bretella di collegamento tra Catanzaro Lido e la 280 Due mari, la cui competenza è divisa tra Amministrazione provinciale e Anas.
A 10 anni esatti dalla approvazione del progetto definitivo, con un impegno finanziario di quasi 50 milioni di euro, in gran parte ricadenti sul Fesr 2007/2013, e con pagamenti effettuati ormai al 71% (dati fine 2013), la Provincia, soggetto attuatore del tratto su Viale Europa, da Catanzaro Lido all'Università, non ha completato l'opera. Nondimeno, vanno a rilento i lavori di prolungamento della 280 dal Sansinato allo svincolo di Germaneto della nuova 106, all'altezza della rotatoria per l'Università, che l'Anas identifica come "lotto funzionale A".
A prescindere dai tranquillizzanti comunicati ufficiali dell'Amministrazione e dell'Azienda, in un caso e nell'altro non è dato sapere quando il collegamento sarà terminato. Intanto la vecchia arteria, già notevolmente intasata, difficilmente sopporterà senza colpo ferire il traffico aggiuntivo portato dalla Cittadella.
Almeno il Comune, attraverso l'Amc, prepari un piano efficace di trasporto pubblico, potenziando di molto le corse con Germaneto, già allo stato insufficienti a coprire le esigenze degli studenti, sia da Catanzaro Centro che da Catanzaro Lido. Non arrivare impreparati ai nuovi scenari è il minimo da chiedere alle Amministrazioni competenti. Il Comune compia insistenti azioni di stimolo presso Anas e Provincia, cosi come verso i vertici delle FFSS per una rapida definizione del progetto di elettrificazione della tratta Lido-Lamezia, funzionale a un collegamento rapido tra le due realtà urbane dell'area mediana della Calabria.
È dovere ineludibile della politica cittadina predisporre le basi su cui possa poggiare con convincente realismo il ruolo direzionale di Catanzaro capoluogo regionale. Non c'è molto tempo. Dai banchi dell'opposizione, "Il Bene in Comune" non lesinerà di gridare la sua esortazione agli organi di governo cittadino, provinciale e regionale: "Fate presto".
Pino Celi
Consigliere Comunale Catanzaro
Gruppo "Il Bene in Comune"