Piemonte: si profilano 30.000 licenziamenti a metà 2015
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TORINO, 10 dicembre - La crisi non sembra allentare la sua morsa sull'economia piemontese. Le dichiarazioni congiunte di Alberto Tomasso, segretario generale della CGIL Piemonte e di Gianni Cortese, segretario generale della UIL Piemonte, riferiscono che in piemonte ci verificheranno 30.000 licenziamenti entro giugno 2015, con la progressiva fine della cassa integrazione straordinaria e di quella in deroga.
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Dal 2007, ultimo anno prima dell'inizio della crisi, in Piemonte ci è stato un aumento del 230% della disoccupazione e del 356% della cassa integrazione. Secondo i due esponenti sindacali la situazione è drammatica.
Luca Bruno
foto: Giornale La Voce