Piazza Affari, Resoconto (02/01/14). Prima seduta dell'anno in negativo (-0,02%). Fiat: +16.4%
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MILANO, 01 GENNAIO 2014 – Nonostante la performance del titolo Fiat che – euforico per il raggiunto accordo che consente al Lingotto di entrare in possesso del 100% di Chrysler - Piazza Affari, archivia la prima seduta del 2014 di misura sotto la parità, con il Ftse Mib a -0,2% a 18.929 punti. Allo stesso modo, non hanno fatto meglio le altre consorelle europee: Cac 40 -1,6%, Dax 30 -1,59%, Ftse 100 -0,46%, Ibex 35 -1,58%.
SGUARDO MACROECONOMICO – Oggi sono stati diffusi i dati inerenti l'indice Pmi manifattura dell'Eurozona che evidenzia che - a dicembre – il suddetto è salito ai massimi da due anni e mezzo a 52,7 punti, in base alla lettura finale di Markit Economics, il primo dato ai massimi, da giugno 2011. In particolare, bene l'attività in Italia, con l'indice che si porta a 53,3 da 51,4 e in Germania dove l'indice registra un lieve contrazione a 54,3 da 54,2.[MORE] Restando in Italia, il Ministero dell’Economia ha comunicato che a dicembre l’avanzo del settore statale è stimato - in via provvisoria - a 15 miliardi, pari a circa 1,5 miliardi in più rispetto a quello evidenziato nello stesso mese del 2012 (13,4 miliardi). In sostanza, in base ai dati preliminari, il fabbisogno annuo del settore statale nel 2013 oscillerebbe intorno ai 79,7 miliardi, che si confrontano con i 49,5 del 2012. Oggi, lo spread tra il Btp e il Bund tedesco ha chiuso la prima seduta del 2014 in evidente calo a 203 punti base da 216, col tasso sul decennale del Tesoro in discesa sotto il 4% (3,96%), questo per la prima volta dallo scorso maggio.
PIAZZA AFFARI – A Milano, sull’indice principale, quasi tutti i titoli bancari hanno chiuso in negativo: Banco Popolare -1,79%, Bper -1,22%, Bpm -0,78%, Intesa Sanpaolo -0,61%, Mediobanca -0,79%, Ubi Banca -1,94%. Sopra la parità solo Unicredit (+0,09%) e Mps (+0,06%). Oltre a Fiat, positiva anche Exor a +4,46% a 30,2. In merito all’accordo è intervenuta anche l'agenzia di rating Fitch, che ha puntualizzato che l’intesa «non ha alcun impatto immediato sul rating (BB-/Negativo) del gruppo torinese poiché determina un aumento relativamente modesto dello stato patrimoniale». Fitch, inoltre, ha aggiunto: «Il pieno accesso alla cassa di Chrysler richiederà il rifinanziamento dei prestiti e dei bond in scadenza nel 2019 e nel 2021 senza condizioni restrittive. Il rifinanziamento di due bond è improbabile avvenga prima, rispettivamente, del 2015 e del 2016, perché la relativa clausola make-whole renderebbe un riacquisto costoso per il gruppo». Tra i titoli con il segno più: FonSai (+3,58% a 2,43 euro) e Milano Assicurazioni (+3,4% a 0,82 euro). Invece, per quanto riguarda i titoli del comparto lusso: Yoox (+3,31% a 33,68 euro), Safilo (+4,59% a 17,78 euro), Luxottica (+0,18% a 39,02 euro), Moncler (+1,7% a 16,07 euro), Geox (+2,8% a 2,714 euro). In flessione Telecom Italia (-1,73% a 0,7085 euro).