Piazza Affari, Resoconto della giornata (25/10/13). Telecom in profondo rosso: -6,41%
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MILANO, 25 OTTOBRE 2013 – La settimana di Piazza Affari, caratterizzata da alti e bassi, si è conclusa all’insegna del segno meno, con il Ftse Mib in calo dell'1,45% a 18.874 punti. Colpa dei bancari e di Telecom Italia che sprofonda del 6,41% a 0,672 euro. Miste le consorelle europee, sotto la parità il Cac 40 (-0,08%) e l'Ibex 35 (-1,01%). Posive il Dax 30 (+0,06% a 8.987 punti), il Ftse 100 con un (+0,12%).
SGUARDO MACROECONOMICO - Il Vecchio Continente, probabilmente, non ha gradito il dato sull'Ifo tedesco che, ad ottobre, ha registrato un valore sotto le aspettative, passando dai 107,7 di settembre a 107,4 punti, mentre il consenso era stato collato a 108 punti. Sul fronte Usa se da un lato gli ordini dei beni durevoli a settembre hanno evidenziato un progresso del 3,7% a livello mensile, rispetto l'1,7% del consenso, scende l'indice definitivo di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan; adottobre a 73,2 punti, in flessione dai 77,5 punti di settembre.
PIAZZA AFFARI - Invariato lo spread tra il Btp e il Bund, che ha concluso a 246 punti base, al 4,21%. Come anticipato, in evidente segno rosso – i bancari: Bper (-3,05%), Banco Popolare (-3,88%) e Ubi Banca (-3,64%). Male Mediaset (-3,37% a 3,668 euro), Autogrill (-3,27% a 6,355 euro) World Duty Free (-2,89% a 7,735 euro). Dei titoli interessati dalla fusione Unipol-Fonsai: FonSai (-1,88% a 1,825 euro), Unipol (-0,78%), Premafin (+1,36%) e Milano Assicurazioni (-0,89%). Chiudono con il segno più: Eni (+0,39%), Finmeccanica (+0,27%) e Atlantia (+0,55%).
Rosy Merola [MORE]