Piazza Affari, Resoconto (24/01/14). Chiusura di settimana con il tonfo: Ftse Mib a -2,30%
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MILANO, 24 GENNAIO 2014 – Sprofondano le principali Borse europee. A Milano, l'indice Ftse Mib archivia le contrattazione con un pesante -2,30% a 19.358 punti. Non sono da meno le consorelle europee: l’Ibex 35 chiude a -3,64% a 9.868,90 punti, il Cac 40 -2,79% a 4.161,47 punti, il Dax -2,48% a 9.392,02 punti, l’indice Ftse-100 cede l'1,62% a 6.663,74 punti. Continua a salire lo spread tra il Btp e il Bund tedesco, che si porta a 225 punti base, con il tasso sul decennale del Tesoro cresce al 3,91%.
SGUARDO MACROECONOMICO – A gravare sui listini del Vecchio Continente Piazza Affari, la crisi valutaria che sta colpendo i Paesi emergenti, sulla scia dei segnali di rallentamento che arrivano dal settore manifatturiero cinese. [MORE]Intanto, nel corso di un intervento al World Economic Forum di Davos – il numero uno della Bce, Mario Draghi rassicura: «Non c’è pericolo di deflazione in Europa. La politica della Bce, definita "molto espansiva", sta finalmente raggiungendo l'economia reale. Sia il miglioramento dei mercati finanziari sia la politica monetaria […] stanno raggiungendo l'economia reale».
PIAZZA AFFARI – Sul paniere principale, pesanti le perdite per: Telecom Italia (-4,73%), Fiat (-3,41%), Unicredit (-2,45%) e Pirelli & C. (-1,05%). Continua la serie negativa di chiusure per le azioni del lusso: Salvatore Ferragamo -2,46%, Tod'S -0,73%, Luxottica -1,81%, Yoox -3,06%, Cucinelli -3,61% e Safilo -1,45%. L’unica ad aver chiuso con il segno positivo è stata Bpm (+0,84%). In flessione gli altri bancari: Banco Popolare (-0,98%), Bper (-0,33%), Mediobanca lo (-0,89%), Intesa Sanpaolo (-1,53%), Ubi (-1,56%) e Mps (-0,99%).
Rosy Merola