Pescara rischia di perdere i voli Ryanair. La Pezzopane: 'sarebbe un duro colpo per l'Abruzzo'
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PESCARA, 04 FEBBRAIO 2016 – La Ryanair, nota compagnia aerea irlandese, nei giorni scorsi ha annunciato di voler ridurre gli investimenti nel nostro paese dopo aver preso atto della decisione del governo di aumentare di circa il 40% le tasse municipali sul traffico aereo dei passeggeri. Verranno perciò cancellati voli e tagliate numerose rotte aeree. L'annuncio di voler chiudere la base di Pescara ha profondamente colpito la senatrice Stefania Pezzopane.[MORE]
«Perdere i voli di Ryanair a Pescara sarebbe un duro colpo per l'aeroporto pescarese e per l'intero Abruzzo. Un'ipotesi che dobbiamo assolutamente scongiurare» afferma la Pezzopane che annuncia di voler proporre non solo un'audizione in senato ma anche un'interrogazione al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio.
«La Saga (Società Abruzzese Gestione Aeroporto) ha otto mesi di tempo per invertire la rotta e rendere appetibile lo scalo pescarese per la compagnia aerea irlandese. La Regione Abruzzo negli ultimi anni ha sborsato parecchi milioni per risanare i bilanci in rosso della Saga e ha versato anche parecchi contributi per incentivare le presenze Ryanair nella nostra regione. Che cosa sta succedendo? Quali sono le condizioni che sono cambiate?» si chiede la Pezzopane.
Aldo Patriciello, europarlamentare e membro del Partito Popolare Europeo, commenta con queste parole l'annincio della Ryanair: «io credo che aumentare le tasse sia sempre un atto di ingiustizia economica. Se poi si considera che un tale aumento comporta la perdita di 600 posti di lavoro allora credo che non siamo più dinanzi ad un semplice errore di valutazione, bensì ad un vero e proprio atto di irresponsabilità politica. Non si comprende altrimenti l'atteggiamento del governo italiano che, per incassare qualche milione di euro in più, rischia di compromettere drammaticamente la tenuta economica di importanti centri urbani come Pescara e Crotone.»
Fonte foto: Filckr
Chiara Innocenti