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PERUGIA, 19 GIUGNO 2014 – Non sono cessate le polemiche intorno al servizio trasmesso il 29 maggio scorso su La 7, ad Announo, che fotografava il capoluogo umbro come “capitale dell’eroina”.
A distanza di alcune settimane dalla messa in onda della puntata incriminata, si è svolto un incontro chiarificatore con la stampa da parte delle istituzioni, non arrivato prima - spiega il prefetto di Perugia Antonio Reppucci - «per non essere strumentalizzati in campagna elettorale».
«La droga a Perugia – continua il prefetto - è un problema come lo è in tutte le altre città. Noi forze dell’ordine siamo in guerra, ma le famiglie devono fare di più: chi si accorge di avere un figlio drogato deve ammettere un fallimento». E in merito alle reazioni di quanti si sono sentiti offesi da un servizio "montato ad arte" aggiunge: «c’è stato un moto di stizza da parte dei cittadini. Ho avuto già un incontro con il nuovo sindaco e andremo in tutte le scuole perché quello della sicurezza è un problema che coinvolge tutti».[MORE]
Parimenti indignato il procuratore generale della Corte d’appello Giovanni Galati, che definisce il servizio «Un film dalla scenografia e dalla sceneggiatura squallida», in cui è riscontrabile la violazione del «principio base del diritto di cronaca, cioè raccontare la verità».
Domenico Carelli
(Foto: unduetre.com)