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Pentone, 21 agosto - Si è concluso ieri a Pentone il quarto festival dedicato al grande Mino Reitano
Il quarto festival, dedicato quest’anno, oltre che al grande cantante scomparso, anche alla “calabresità positiva”, si è tradotto in una bella serata di musica e di spettacolo.
Uno spettacolo ricco e ben articolato, frutto del grande impegno e determinazione che l’organizzatore Francesco Citriniti, Assessore alla Cultura del Comune di Pentone, mette puntualmente in campo.
Già durante l’anteprima del festival, di ieri l’altro, nel corso della quale sono stati assegnati dall’Ente dei riconoscimenti a calabresi che si sono affermati in questi anni in diversi ambiti ed a livello nazionale, si percepiva il grande entusiasmo per questa quarta edizione[MORE].
14 finalisti si sono contesi l’ambito riconoscimento che quest’anno si arricchiva di un ulteriore e prestigioso premio per il primo classificato.
Infatti , Sherine Luccia, che con la canzone "Back to Black" è stata proclamata vincitrice del Festival 2013, avrà la possibilità di incidere, grazie alla MT, un disco e questo le apre certamente gli orizzonti verso un’esperienza importante e significativa.
Al secondo posto un altro bravo giovane, Stefano Ranieri, il quale ha molto personalizzato una delle canzoni più belle della musica italiana, scritta da Mogol e portata al successo dal compianto Lucio Battisti, dal titolo “E penso a te”.
Terzo posto, assegnato da una giuria popolare, formata in realtà dai presidenti delle tante associazioni culturali locali, è andato alla dolce e brava Beatrice Esposito, che ha cantato e ben interpretato il difficile brano dei Matia Bazar dal titolo “Messaggio d’amore”.
Nel corso della serata è stato assegnato a cura dei giornalisti presenti, sia della carta stampata che di testate web, un ambizioso “premio critica”, assegnato quest’anno alla magnifica voce di Pamela Merante, già vincitrice di diversi concorsi canori regionali ed interregionali, la quale ha cantato ed interpretato un brano particolarmente difficile della grande Mina, dal titolo “Portati via”.
Bravi tutti i concorrenti, provenienti da tutta la regione e che già nei giorni scorsi avevano superato una ferrea selezione a S.Elia, prima di arrivare in finale. Hanno partecipato alla serata finale, oltre ai vincitori dei riconoscimenti sopra citati: Alessia Gaglianese, Chiara Cacia, Chiara Grampone, Francesco Scarpino, Gianluca Corapi, Martina Bonanno, Paolo Pugliese, Roberta Zurlo, Salvatore Critelli e Valerio Del Gaiso, che portano certamente a casa, oltre ad’ulteriore esperienza anche il ricordo di una bella serata.
Questo festival dedicato a Mino Reitano ha assunto nel corso degli anni una grande eco e le richieste di iscrizione e partecipazione allo stesso sono state davvero tante, segno che l’impegno degli organizzatori e la voglia di fare bene premia.
Oltre alla gara canora, non sono mancati tanti altri momenti di grande spettacolo, con la presenza di ospiti importanti, tra cui i maestri Fernanda Jiritano (soprano) e Diego Smiraglio, Valentina Costa, i bravi artisti de La Fabbrica dei Sogni, i ballerini e le ballerine dell’Associazione Isegoria con in testa il fantastico Nicola Rizzuto (un psy tascabile) che ha letteralmente incantato il pubblico con la sua formidabile performance e coreografia curata dalla maestra Chiara Tallarico.
Hanno inoltre partecipato, la brava Carmen Folino, Mimmo Mancini e la brava danzatrice del ventre Attilia Porchia Saffo (Dreami).
A condurre magistralmente questa edizione il bravo Antonio Sinopoli, affiancato dalla bella Jenny Moniaci.
Uno spettacolo quindi ben riuscito che ci si augura possa continuare ancora a lungo nel tempo, visto che consente a tanti giovani di poter sognare e forse sbarcare il lunario proprio come Mino Reitano, il quale con grande passione, determinazione, caparbietà e grossi sacrifici riuscì a fare.
Quest’anno unico rammarico la mancata presenza della figlia di Mino Reitano, Grazia, assente per impegni professionali, la quale però non ha dimenticato di inviare un bellissimo messaggio di gratitudine all’organizzatore Francesco Citriniti ed a tutta la comunità di Pentone che ha sempre accolto con grande affetto e calore i familiari di Mino, sempre presenti al Festival.
M.S.