Pentone dedica la festa delle donne alle vittime della 'ndrangheta

mercoledì 7 marzo, 2012

Pentone, 7 marzo - Il Comune di Pentone organizza presso il Centro sociale "Falcone e Borsellino" la Giornata delle donne

L' Assessorato alla cultura del Comune di Pentone, su iniziativa delle Associazioni culturali Antelios, Isegoria, Teatro 6 e ADS S.Elia ha accolto l’invito del Quotidiano della Calabria di dedicare la Festa della donna a Lea, Concetta e Giuseppina, le tre donne che hanno deciso di ribellarsi alla loro famiglia mafiosa.[MORE]La serata organizzata presso il Centro Sociale “Falcone e Borsellino” di S.Elia ospiterà delle gentili rappresentanti della vita civile, sociale e politica per dare voce all’importanza del ruolo delle donne nella società. Gli interventi, se pur previsti di ampio respiro, avranno comunque un unico filo conduttore, la violenza sulle donne.
L'Assessore alla cultura Francesco Citriniti, comunica in una nota stampa giunta in redazione che simbolicamente la giornata di domani verrà dedicata proprio a queste martiri dei nostri giorni, a Lea, sciolta in 50 litri di acido, a Maria Concetta, morta suicida sempre con l’acido e Giuseppina, salva per un soffio ed ora testimone chiave nel maxi processo "All Inside". Tre donne, un unico filo conduttore, la violenza inaudita ed efferata. Le tre donne hanno storie di 'ndrangheta alle spalle, sono nate e cresciute in famiglie mafiose, fin quando non hanno deciso di dire basta, di ribellarsi e di passare dalla parte dello Stato. Collaboratrici di giustizia in una terra in cui il pentitismo è fenomeno raro, figurarsi il pentimento di una donna.
Il Quotidiano della Calabria già da alcune settimane aveva lanciato la campagna "Tre foto e una mimosa", in vista dell'8 marzo ed il Comune di Pentone, proprio su impulso delle Associazioni che operano su S.Elia, ha deciso di aderire a questa nobile iniziativa ed intende dedicare questa giornata proprio alle vittime delle ‘ndrangheta.
Il Centro Sociale “Falcone e Borsellino”, dedicato, tra l'altro, ai due giudici che sono caduti vittime di attentati mafiosi, festeggerà quindi la Giornata delle Donna, comunemente detta “Festa della Donna”, anche come il giorno di commemorazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, con uno sguardo attento alle martiri dei nostri giorni.
L’8 marzo rappresenta un’occasione importante per la società di ricordarsi delle oppressioni che la donna ha dovuto tollerare nel corso dei secoli, anche se ormai sempre di più si tende a concepirla come una “festa” commerciale, lo sforzo è orientato a far si, che pur festeggiando, come è giusto che sia, ci sia spazio per ricordare chi in quanto donna è stata e purtroppo è vittima di violenza.