Pentone: concerto natalizio di solidarietà
Cronaca Calabria

Pentone: concerto natalizio di solidarietà

giovedì 29 dicembre, 2011

Pentone, 29 dicembre - Musica, danza e soprattutto solidarietà, ieri un grandissimo spettacolo

Grande serata quella di ieri al palazzetto dello sport di S.Elia, all’insegna della solidarietà, della musica e della danza. Il grande spettacolo di ieri sera, sarà certamente ricordato per la riuscita e soprattutto per la presenza di oltre 700 persone.[MORE]Il merito va riconosciuto senza dubbio all’Amministrazione comunale di Pentone, nelle persone dell’Assessore alla cultura Francesco Citriniti, il quale ha organizzato l’evento ed al Sindaco Raffaele Mirenzi per aver creduto in questa bellissima manifestazione. Protagonista della serata, la musica, quella musica che ha voluto rendere omaggio a due artisti catanzaresi scomparsi proprio in questo 2011, ossia Pino Colao e Luigia Muleo, entrambi grandi interpreti di canzoni di musica leggera ed entrambi scomparsi per un male incurabile. A loro l’amministrazione comunale di Pentone ha inteso dedicare questa grande serata, in cui tanti bravissimi artisti si sono esibiti gratuitamente sul campo da gioco del grande palazzetto del sport, per l’occasione, trasformato in un vero palcoscenico. Due le band musicali che hanno regalato tanta buona musica, “Prognosi riservata” ed “Intermezzo napoletano”, band composte da accreditati professionisti, amanti della buona musica, che hanno eseguito brani e canzoni di nicchia del panorama musicale nazionale, internazionale ed anche e soprattutto napoletano. Il primo gruppo ad esibirsi è stato "Prognosi riservata", band composta da Alfredo Cosentino, Franco Critelli, Antonio Pastina, Luciano Condorelli e Alessandra Pascale, la seconda band ad esibirsi "Intrmezzo musicale", composta da Saverio Palermo, Giancarlo Lombardo, Rosario Aversa, Adolfo Larussa e Veneranda Caroleo. Due le scuole di danza prestigiosissime, “Un Paso Adelante” di Giorgia Orlando, con la presenza anche del bravo Gioacchino Guerra  e “Isegoria” di Brunella Scozzafava, che si sono alternate, regalando bellissime coreografie. Poi tantissimi gli ospiti musicali, tra cui Michele Tosi, Mara Cacia, la giovanissima Pamela Merante, Anna Folino, Totò Pugliese, Beatrice Esposito, Salvatore Critelli e Daniela Rijitano. Madrina della serata la frizzante Maria Tarantino, che ha presentato il grande spettacolo. Non sono ovviamente mancati anche i momenti di riflessione sulla malattia che più di altre ci spaventa e che ci rende inermi rispetto all’imprevedibilità del suo decorso. Proprio di questa malattia, spesso incurabile, ne hanno voluto parlare il fratello di Pino Colao, limitandosi a raccontare quanto il fratello scomparso avesse voglia di vivere e dell'amore che provava per la musica, anche negli ultimi momenti di vita parlava sempre e solo di musica. Stessa cosa nelle parole della presidentessa dell’Associazione intitolata a Luigia Muleo, scomparsa anche lei giovanissima. Poi l’intervento davvero toccante di Aldo Riccelli,Presidente dell' Associazione Calabrese Malati Oncologici ONLUS “Ida Paonessa”, il quale ha fondato, dopo la morte, a soli 40 anni, della moglie, quest'associazione, che si occupa proprio di assistenza domiciliare ai malati terminali di cancro. Nel suo toccante intervento Aldo Riccelli ha perorato la causa dell’Ospedale Ciaccio, vicenda ben nota in città, in cui ci si è impegnati per una raccolta firme.
Insomma una serata indimenticabile, all’insegna della musica, ma anche della solidarietà, visto che, tra l'altro, nel corso della serata sono stati anche raccolti dei fondi a favore di un’associazione che si occupa dei malati oncologici.
Erano presenti tantissime associazioni, tra cui anche l’Avis di Pentone, che svolge anch’essa un ruolo certamente fondamentale per tutti coloro che necessitano di trasfusioni, tra cui anche i malati oncologici. Insomma l’Amministrazione di Pentone ha voluto regalare bei momenti di spettacolo senza però trascurare un problema sociale importante. Quando si dice quindi che la politica svolge anche un ruolo sociale fondamentale e certamente da esempio, dimostrando particolare vicinanza a chi soffre. In un momento in cui tutti si sentono autorizzati a criticare l'operato di chi comunque si adopera a favore di qualcuno o di qualcosa, si trova sempre e comunque lo spazio per volare più in alto. Non ci dovrebbe essere spazio e tempo, soprattutto di fronte a chi soffre ogni giorno, a chi spera di poter superare malattie o chi piuttosto ha combattuto contro questo male, per le polemiche sterili, per stupidi proclami, giusto per dire a tutti i costi quel che si pensa. Questo perlomeno è ciò che resta, grazie alle testimonianze di ieri, nella mente di chi ha sentito parlare persone che ancora oggi soffrono per la perdita di un proprio caro. Dovremmo forse  imparare da loro cosa significa vivere pienamente la vita. Dovremmo cercare di portare ogni giorno dentro di noi le esperienze di chi ha vissuto il dolore per la perdita di un proprio caro e la speranza e la voglia di vivere, nonostante tutto, di chi oggi può soltanto mantenere vivo il loro ricordo. Per comodità, per egoismo o forse solo per proclami, spesso preferiamo dimenticarcene e preferiamo continuare  a polemizzare su tutto e su tutti, purtroppo. 

M.S.


 


Autore
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